Bitcoin, è Rovereto il cuore del fenomeno
"Una moneta? No, un assaggio di futuro"
ROVERETO. Quello dei Bitcoin è un fenomeno mondiale e virtuale. Ma ha a Rovereto uno dei suoi rarissimi (unico in Italia e in Europa) punti di contatto con la realtà “palpabile”: c’è un ufficio, dova la “inbitcoin” ricerca e sviluppa software e c’è il primo “Compro Euro”: sostanzialmente un cambiavalute, che presto aprirà in franchising nel resto d’Italia.
A Rovereto ci sono 2 delle 10 “macchinette” con le quali è possibile convertire euro in Bitcoin. Altre 5 sono in Alto Adige e in Italia sono 10 in tutto. C’è una comunità mondiale di “bitcoiner” ma il loro mondo è la rete. A Rovereto il fenomeno si manifesta in carne ed ossa e incontra i “non bitcoiner”. Quelli che in questi giorni entrano al Compro Euro e acquistano pacchetti di “avviamento a Bitcoin” che diventeranno regali di Natale.
Marco Amadori e Nicola Vaccari sono coloro che hanno, tre anni fa, messo in moto questo fenomeno. "Forse la definizione migliore è che Bitcoin è un “Internet del valore”. Oggi è un assaggio di futuro, sono strati tecnologici che si alimentano e superano se stessi. Ed è un inizio. L’idea di partenza è trasferire valore a livello globale senza censura. La cosa più simile da immaginare è un oro artificiale. Stessa scarsità, nessuna proprietà fisica ma la capacità di essere trasmesso".