Avis Rovereto: la pandemia ha portato ad un calo delle donazioni ma anche 110 nuovi donatori
Problemi e prospettive nuove dopo il 2020 segnato dal Covid. E l’associazione conferma Lucia Ongaro alla presidenza
ROVERETO. Da un lato la pandemia ha rallentato il ritmo delle donazioni (calate di un terzo per consentire al centro trasfusionale di gestirle in massima sicurezza), dall’altro ha fatto capire come piccoli gesti personali (come la donazione di sangue) possano essere importanti. E così ecco le 300 richieste arrivate all’Avis di Rovereto da altrettante persone “potenziali donatori”.
50 sono diventati donatori nel 2020 e altri 60 nei primi mesi del 2021. E questo – spiega l’Avis roveretana – malgrado proprio le misure di sicurezza imposte da Covid 19 abbiano rallentato molto i percorsi di inserimento di nuovi donatori.
Numeri che servono per tracciare un primo bilancio dell’associazione donatori sangue nell’anno della pandemia. Pandemia che ha anche costretto a fare l’annuale assemblea (pure elettiva) da remoto. Con la conferma della presidenza a Lucia Ongaro.
Ecco quindi i numeri completi che raccontano un anno di attività dell’Avis roveretana.
Le donazioni raccolte nel 2020 sono state 2446, contro le 2600 dell’anno precedente. Una perdita tutto sommato trascurabile – viene definita – considerando che le sole due settimane col Centro Trasfusionale chiuso hanno comportato la perdita di 130 donazioni.
Il numero di donatori si è invece confermato in crescita: oggi sono 2013, 37 in più rispetto al 2019. Crescita che sembra rafforzarsi – viene spiegato – nei primi mesi di questo nuovo anno, e che diventa ancora più significativa considerando che la pandemia ha ridotto al minimo le occasioni di promozione dell’attività di Avis, a partire dal lavoro nelle scuole.
"Un quadro – si legge in una nota – quindi che non può che essere letto come incoraggiante: Avis Rovereto uscirà dalla pandemia più forte e consapevole, sperando che questo possa essere di buon augurio anche per l’intera città e la sua vita associativa in tutte le sue forme”.
Numeri a parte l’assemblea, come detto, è stata anche elettiva.
Davanti alla candidatura spontanea di altre sette persone in corso di assemblea, si è scelto di portare a 14 i membri del direttivo, dando a più persone possibile l’occasione di lavorare per l’associazione. Sono stati eletti tutti i candidati: Jennifer Adami, Giuseppe Carbone, Fabio Casna, Elisa Filz, Marco Gabrielli, Marco Girardelli, Giuseppe Graziola, Claudio Matté, Lucia Ongaro, Franco Prezzi, Fabrizio Sannicolò, Filippo Senter e Maria Vittoria Zoller.
Per il collegio dei revisori dei conti, eletti Giancarlo Barozzi, Lorenzo Passerini e Bruno Tovazzi.
Nella loro prima riunione, gli organi sociali hanno distribuito al loro interno le cariche. Alla presidenza il direttivo ha confermano Lucia Ongaro, con Giuseppe Carbone vice presidente, Elisa Filz confermata segretario e Giuseppe Graziola tesoriere.
Presidente dei Revisori dei Conti è stato confermato Giancarlo Barozzi.