Artingegna si sposta alla Manifattura 

Dal 6 all8 aprile torna l’esposizione dedicata all’artigianato: eventi, laboratori e un parco a tema sui mestieri di una volta


di Michele Stinghen


ROVERETO . Artingegna torna agli artigiani e si sposta alla Manifattura. La originaria mostra dell’artigianato nelle edizioni più recenti si era tramutata più in un evento per animare il centro storico, da quest’anno torna alla sua vocazione originaria. Il “festival dell’artigianato” che si terrà il prossimo fine settimana, dal 6 all’8 aprile, sarà organizzato non più dal Consorzio InCentro (che comunque collabora) bensì dalla stessa Associazione Artigiani. Si è scelto di spostare l’evento alla Manifattura, sia perché il luogo è visto come il futuro della Rovereto produttiva, sia perché si sta cercando di portarvi avvenimenti (c’è in programma una mostra sul Centenario della Grande guerra, ci passerà il giro d’Italia). Almeno fino a quando non inizieranno i lavori, in teoria nel mese di giugno. Intanto si prepara a far posto a quasi cento artigiani espositori, cinquanta maestri d’artigianato, scuole, dimostrazioni e un grande parco tematico dedicato ai mestieri di una volta. Non si è però rinunciato agli spettacoli: le sere del festival conosceranno un concerto rock (Candirù, Fanfara Tigre e Red Solution sul palco), uno show di Lucio Gardin e un’esibizione della Rovereto Wind Orchestra. Ci sarà anche una biciclettata dal centro alla Manifattura, assieme alla campionessa trentina di ciclismo Letizia Paternoster. Al centro torneranno gli artigiani, con i loro stand espositivi. «In 23 mila metri quadrati, anche nel cortile di Manifattura - spiega Marco Segatta, presidente dell’Associazione Artigiani - porteremo le nostre eccellenze. Ma anche le innovazioni, la nostra presenza a Manifattura non sarà estemporanea, perché sarà un luogo dove poter condividere le nostre esperienze e collaborare». Sono coinvolte anche le scuole; sono dieci gli istituti coinvolti, un centinaio di studenti affiancherà gli artigiani nel festival. Ci saranno così gli studenti delle Barelli di Rovereto e del Pertini di Trento che cureranno acconciature, l’alberghiero che presenterà piatti ricercati, Artigianelli, Enaip di Tione e Villazzano e Cfp Veronesi con grafica e progetti di meccanica, dal Cfp-Upt di Rovereto hostess e steward. Il centro moda Canossa organizzerà due sfilate. «Manifattura è il luogo ideale dove poter allevare i futuri talenti dell’artigianato trentino - ha aggiunto il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi - e Manifattura deve diventare un luogo della città di Rovereto». «Rovereto non deve perdere la possibilità di investire in attività produttive, adattandole coi tempi, e ciò trova corpo nella Manifattura. Accanto all’artigianato, che ha radici solide e profonde nel nostro territorio», ha aggiunto il sindaco Francesco Valduga.

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