Aquaspace resisterà fino a dicembre 

Il cavalier Bonazzi ha rassicurato i sindacati: l’azienda non licenzierà nessuno fino a quando il giudice non si esprimerà 


di Giuliano Lott


ROVERETO. Ieri pomeriggio, quando alla sede di Confindustria è entrato il cavalier Giulio Bonazzi, accompagnato dagli amministratori delegati di Aquaspace e Tessil 4, i delegati sindacali hanno avuto un fremito. Parevano materializzarsi le previsioni più nefaste, dopo le assicurazioni di Aquaspace, che si diceva non in grado di tollerare una chiusura che si spingesse oltre la fine di settembre. Invece stavolta il cavalier Bonazzi ha stupito tutti, assicurando che l’azienda resisterà fino al termine stabilito per la consegna della perizia, il 19 dicembre. Di più, si attenderà la decisione del giudice prima di prendere provvedimenti. In sostanza, è una tregua inattesa. Di sicuro i dipendenti Aquaspace mangeranno il panettone, per la colomba invece bisogna attendere che i giudici trentini sciolgano le proprie riserve. Tuttavia la notizia è positiva, come ammette anche Mario Cerutti della Filctem Cgil: «Apprezziamo che il cavalier Bonazzi abbia cambiato idea, dimostrando comprensione per i propri dipendenti, e gliene va dato atto. Certo, la situazione rimane complessa, e i tempi non sono certi. Non sappiamo quanto l’azienda potrà resistere oltre i termini stabiliti, ma per noi la notizia che smentisce la chiusura immediata dell’impianto è positiva». La vicenda si trascina ormai da febbraio, da quando cioè la Dda di Trento, nelle vesti dei sostituti procuratori Davide Ognibene e Alessandra Liverani, ha ordinato i l sequestro del depuratore di Aquaspace, ravvisando sospetti circa il suo corretto funzionamento nello smaltire sostanze inquinanti, resi concreti da analisi eseguite dall’Appa. L’azienda aveva risposto di avere tutte le carte in regola per lo smaltimento corretto, in base all’autorizzazione rilasciata da Sava, l’ente provinciale deputato a rilasciare licenze ambientali. A luglio l’amministratore delegato di Aquaspace, di fronte all’incidente probatorio richiesto da entrambe le parti, aveva spiegato che l’azienda poteva resistere non oltre quella data, fissata alla fine di settembre. Ma la data è poi slittata al 19 dicembre, mettendo in ulteriore difficoltà il management di Aquaspace. Ieri la buona notizia, seppure non definitiva, ha rasserenato almeno un po’ i 14 dipendenti dell’impianto di via del Garda.

Quanto al destino di Tessil 4, l’azienda del gruppo Aquafil che utilizza il depuratore Aquaspace, Bonazzi ha spiegato che sia l’impianto di Rovereto che quello di Cares stanno patendo una flessione di mercato, da qui il calo della mole di lavoro, ma ha anche rassicurato il sindacato spiegando che questo decremento verrà gestito con il ricorso alla flessibilità, senza traumi.

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