Apsp Vannetti, mancato accordo tra direzione e sindacati
Fenalt: “Dopo un anno di attesa i problemi di carenza di personale restano ancora sul tavolo, non soddisfacenti le misure adottate fin qui”
ROVERETO. Si è concluso oggi pomeriggio, 13 settembre, fa l’incontro fra la Direzione dell’Apsp Vannetti di Rovereto e le organizzazioni sindacali per affrontare il tema della carenza di personale che secondo le sigle rischia di compromettere la qualità dell’assistenza. Incontro finito purtroppo senza accordi.
“Le proposte della Direzione non ci soddisfano affatto – ha commentato Roberto Moser, vice segretario generale Fenalt, a margine dell’incontro. “Da un anno stiamo attendendo delle risposte; abbiamo dato fiducia all’Amministrazione e abbiamo sospeso l’idea di un sit-in di protesta, ma adesso sarà il caso di ripensarci.”
Al centro della contesa c’è principalmente la mancanza di operatori sanitari e di un’organizzazione che non soddisfa i lavoratori.
“Con l’attuale matrice dei turni il personale fa sempre un paio d’ore in meno a settimana di quanto previsto dal contratto – osserva Moser - ed è costretto poi a rientri compensativi per supplire alla carenza di organico. E’ una situazione paradossale.”
I problemi maggiori si presentano la notte. “Gli ospiti della Vannetti sono distribuiti su 5 piani e nel turno notturno ci sono solo 4 OOSS e un solo infermiere al secondo piano che non può fisicamente coprire anche gli altri. Nella Borgo Sacco e nella nuova Lucia Fontana la situazione non è migliore”.
Ad aggravare il quadro contribuisce l’emorragia di personale verso Apss: “A seguito del concorso bandito da Apss questa settimana 2 infermieri se ne sono già andati e altri 10 sono in attesa della chiamata. La situazione in questo modo diventerà insostenibile” conclude Moser
La Fenalt ritiene che di questo passo sarà sempre più difficile garantire un idoneo servizio di assistenza che tuteli la sicurezza dei lavoratori e la qualità di vita degli ospiti.