ROVERETO . Se il Comune davvero crede all’Accademia di lirica all’ex Anmil, adesso ci vogliono i fatti. E carte firmate. Le chiede con una lettera l’associazione Euritmus, dopo l’inattesa apertura di credito ottenuta al consiglio informale della scorsa settimana. Adesso la giunta (o in consiglio: decideranno i capigruppo) dovrà presentare una lettera di intenti, dove manifesterà l’interesse nei confronti dell’opera proposta, la disponibilità a metterci 1 milione di euro e a dare la struttura in comodato d’uso alla fondazione qualora il progetto vada davvero in porto, e a bloccare la demolizione, almeno fino a quando verrà presa una decisione definitiva. L’associazione Euritmus aspetta questi impegni; garantisce - dal giorno in cui riceverà la “lettera di intenti” - 30 giorni di tempo per consegnare all’amministrazione relazioni tecniche ed artistiche, piano di fattibilità, informazioni sulla fondazione “Il senso della vita” e sulla finanziaria “Salomon Werner Hab Prive”. Erano questi, del resto, gli accordi presi durante il consiglio informale, durante il quale il civico consesso aveva sostanzialmente acconsentito a valutare meglio la proposta di Euritmus, e cioè di “salvare” l’ex Anmil, nonostante ne sia imminente la demolizione, per farne un’accademia dedicata alla musica, alla lirica e alle arti connesse. Gli impegni che si è presa Euritmus sono stati esplicitati in una lettera consegnata ieri alla presidente del consiglio Dalzocchio, e firmata da Klaus Broz. Ora sarà l’assemblea dei capigruppo a decidere cosa fare, e se dovrà essere la giunta, o il consiglio, a votare questo indirizzo. Decidendo anche se i tempi sono accettabili o meno. Euritmus chiede che la demolizione venga sospesa per un lasso di tempo che comprenda non solo i 30 giorni per la documentazione, ma anche il periodo necessario al consiglio per valutarla. (m.s.)