Romagnano, disinnescata la bomba
Evacuate duemila persone, alle 10.15 il segnale di cessato pericolo è la riapertura delle strade
TRENTO. Gli artificieri dell'Esercito italiano, 2/o reggimento genio guastatori, hanno completato il disinnesco della bomba da 500 libbre rinvenuta in una zona boschiva sopra l'abitato di Romagnano, sobborgo poco distante da Trento.
L'operazione, iniziata alle 5 di mattino, ha richiesto l'evacuazione dell'area dove è stato trovato l'ordigno, risalente agli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale.
Complessivamente sono stati evacuate, tra le 7 e le 8 di mattina, circa .2.000 persone, tra l'abitato di Romagnano e la vicina Garniga Terme.
L'operazione ha richiesto uno schieramento straordinario di militari, coadiuvati da forze dell'ordine, Protezione civile e Croce rossa italiana. È stato inoltre allestito un centro di accoglienza per la popolazione gestito dal Nucleo volontari alpini (Nuvola) e dai volontari della Croce rossa italiana.
Alle 10.15 la spoletta è stata fatta saltare sul posto e le strade per la zona sono state riaperte.