Il consigliere di Arco Bene Comune si prende i meriti dello stralcio di S. Andrea 

Ulivieri: «Variante votata grazie ad Abc»

Arco. Ne è certo il consigliere comunale di Arco Bene Comune Tommaso Ulivieri che senza il suo decisivo e indispensabile contributo nello stralciare l’area di S. Andrea la variante non si sarebbe...



Arco. Ne è certo il consigliere comunale di Arco Bene Comune Tommaso Ulivieri che senza il suo decisivo e indispensabile contributo nello stralciare l’area di S. Andrea la variante non si sarebbe riusciti ad approvarla. Un ago della bilancia che, a suo dire, ha dato risposte concrete a quell’animo verde insito nel centro sinistra che lo stesso si prefigge di voler modificare. «È merito di Arco Bene Comune-Futura se la previsione di un'area commerciale alla rotonda di Sant’Andrea è stata stralciata. Si, lo rivendichiamo - certifica Ulivieri -.Avendo una sola parola e tenendo ancora al valore della lealtà dissi già in occasione della prima adozione di un anno fa, che il mio voto in dissenso era dovuto a questa trasformazione perequativa che rappresentava una forzatura impattante e non utile alla comunità in una zona di intersezione sovra-comunale che necessita di una più ponderata pianificazione, e che avrei “lavorato” perché fosse tolta dalla variante, che solo così “depurata” avrei quindi votato».

Insomma senza il lavoro di Ulivieri che avrebbe reso la variante più “green” non si sarebbe approvato un nonnulla. Un’affermazione che arriva nello stesso giorno in cui il primo cittadino Alessandro Betta è pronto a lavorare nuovamente su S. Andrea per realizzare qualcosa di ancora non ben definito ma che rispecchi l’attuale destinazione d’uso. «È inequivocabile che senza il diniego del sottoscritto - continua Ulivieri - fermo e coerente nonostante le numerose pressioni, oggi la variante sarebbe passata anche con quel punto».

«È un atto politico e amministrativo che fa il paio con quello per la riqualificazione di Villa Angerer. Anche in quel caso fu il mio voto mancante a vanificare la trattazione in aula di una proposta per noi troppo invasiva per quel contesto storico e ambientale - conclude Ulivieri -. Come Abc-Futura riteniamo semplicemente di aver tenuto fede alla nostra linea programmatica in ambito urbanistico e ambientale; e più in generale a quella “politica”, che per noi non può prescindere dal continuo sforzo dialettico». L.O.













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