«Sull’ex Cattoi un’assemblea del consiglio aperta a tutti»
RIVA. Un’assemblea pubblica aperta a tutti per capire l’orientamento dei cittadini sull’area ex Cattoi è la proposta che arriva dal consigliere della Lega Nord Pier Giorgio Zambotti, due giorni dopo...
RIVA. Un’assemblea pubblica aperta a tutti per capire l’orientamento dei cittadini sull’area ex Cattoi è la proposta che arriva dal consigliere della Lega Nord Pier Giorgio Zambotti, due giorni dopo il no del consiglio comunale al piano proposto da Hager e Signoretti. Un po’ come è stato fatto a fine novembre per discutere della ristrutturazione della gelateria Punta Lido, l’idea è di coinvolgere la città prima dell’avvio formale delle attività che porteranno il Comune a pianificare i nuovi interventi urbanistici per la fascia lago, compresa la ex Cattoi. «Se per la gelateria Punta Lido si è organizzata una sessione informale e aperta al pubblico del consiglio comunale – scrive Zambotti in una nota rivolta al sindaco Mosaner - non vedo perché la stessa cosa non si possa fare anche per la ben più importante questione dell’area Cattoi nord, e questo prima che inizi il cammino della nuova programmazione urbanistica dell’area, per capire le vere intenzioni della nuova proprietà e avere un confronto preliminare con i rivani che potrebbe essere un viatico utile per arrivare rapidamente a una soluzione senza inceppi giudiziari». Un’idea che certamente piacerà ai 5 Stelle che più volte in consiglio hanno ribadito la necessità di un percorso partecipato sul futuro dell’area. Ma come intende procedere l’amministrazione rivana non è ancora chiaro. E’ plausibile immaginare che, essendo scaduto lo scorso marzo il piano attuativo per la fascia lago, la prima cosa da fare sarà una ricognizione precisa di quanto sia stato effettivamente realizzato del vecchio piano e quanto sia rimasto ancora in sospeso. Lo stesso sindaco ha chiarito in più occasioni che buona parte del piano Cecchetto è stato portato a termine, mentre le parti non compiute sarebbero poche, cosa che renderebbe più semplice il lavoro per la nuova programmazione. Sul punto specifico dell’ex Cattoi, la legge urbanistica provinciale del 2015, prevede che i Comuni possano concludere accordi urbanistici con soggetti privati, “per definire contenuti di rilevante interesse pubblico”, e che tali accordi possano essere recepiti nello strumento di pianificazione. (a.c.)