Sarca gonfio d’acqua, esondazioni e paura 

Il fiume è fuoriuscito dall’alveo a Ceniga e Linfano, chiuse le ciclabili e la strada di Prabi. Frana sulla strada per Monte Velo


di Gianluca Marcolini


ALTO GARDA. Purtroppo, è bene saperlo, il peggio deve ancora venire. Almeno stando alle previsioni meteorologiche che sembrano non lasciare scampo: dal pomeriggio di oggi alla mattina di domani (ma c’è anche chi teme un prolungamento fino a domani sera) sono attese precipitazioni persino più abbondanti rispetto a quelle che si sono registrate ieri. Per questo in tutto il Trentino è scattato l’allarme rosso, subito raccolto dai sindaci della Busa dove il problema più serio riguarda il Sarca. «Non andate sulla ciclabile a fare foto, l’argine del fiume è molto pericoloso, potrebbe cedere improvvisamente, vi prego fidatevi e non sottovalutate», l’appello lanciato dal sindaco di Arco Alessandro Betta ai propri cittadini.

Il fiume, infatti, è gonfio d’acqua come non lo si vedeva da anni. E in alcuni punti del suo corso altogardesano è uscito dai propri margini, invadendo fortunatamente solo le campagne e le stradine secondarie, come la vecchia via di collegamento fra Prabi e Ceniga, dove è avvenuta l’esondazione un centinaio di metri prima del ponte romano. La strada è stata chiusa dalla Polizia locale su indicazione dei vigili del fuoco e su ordinanza di Betta, per quanto concerne la parte arcense, e del collega Fravezzi sul fronte droato. Il fiume si è mangiato la “Ceniga-beach”, sotto il ponte, ma l’acqua ha superato gli argini anche all’altezza della zona industriale di Arco, invadendo a sinistra alcuni fondi agricoli di Pratosaiano e la pista degli aeromodelli.

I sindaci Vittorio Fravezzi, Alessandro Betta e Gianni Morandi hanno disposto la chiusura della ciclabile fra Ceniga, Arco e Torbole (invasa dall’acqua in più tratti) e la raccomandazione di Betta va sposata e amplificata: meglio evitare di avvicinarsi senza motivo al Sarca, magari solo per la foto. L’apertura della diga di Ponte Pià ha riversato nel fiume metri cubi al secondo (a mezzanotte di sabato erano 6, ieri si sono raggiunti i 230) e diversi quintali di rami e tronchi, costringendo i vigili del fuoco di Riva a posizionare le reti alla foce per trattenere il materiale. A seguire le operazioni anche il sindaco Adalberto Mosaner. I vigili del fuoco di Arco, ieri sera, hanno deciso con la Polizia locale lo sgombero precauzionale dei veicoli dai parcheggi interrati delle abitazioni di via Canale e via Fitta. Oggi verrà tenuta monitorata la situazione del Sarca all’altezza delle medie di Prabi. «In caso di superamento della soglia di sicurezza - spiega Betta - scatterà il piano di evacuazione della scuola». Da segnalare anche una frana sulla strada per il Monte Velo (circolazione chiusa), l’allagamento della strada della Maza e problemi ai tombini di Riva, zona Inviolata.

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