Samuel Tamburini manca da casa da un mese e mezzo 

L’allarme. Il barista rivano, 44enne, è partito da Monza la mattina del 30 gennaio scorso Il pomeriggio era in stazione centrale a Verona. Poi è sparito. Il suo cellulare è spento



Riva. Telefono cellulare spento, movimenti bancari azzerati, pochi vestiti nello zaino. Dal 30 gennaio scorso, i genitori di Samuel Tamburini, 44 anni, barista di Riva, ex calciatore della Benacense, vivono in ansia. Sono preoccupati perché il loro figlio è sparito. Non ci sono tracce della sua presenza sul territorio nazionale. Da nessuna parte. Mercoledì scorso hanno chiesto aiuto anche alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, su Rai Tre. Ma l’appello, spiega la sorella di Samuel, «è andato in onda troppo tardi, verso le undici e mezza di sera, e forse tante persone non l’hanno visto». Per questo motivo, ieri mattina il papà Giuseppe, che abita a Riva e lo ha ospitato in casa fino all’estate scorsa, e la mamma Maria Grazia Prandi, residente oggi a Monza, hanno deciso di lanciare un appello attraverso le colonne del Trentino. «Siamo convinti che un avviso sul giornale sia molto più efficace e diretto per tutti gli amici di Samuel che vivono nel Basso Sarca», spiegano i familiari.

«Samuel si è allontanato da Monza il 30 gennaio scorso - racconta al telefono la sorella Gaia - l'ultimo avvistamento risale al pomeriggio stesso di fine gennaio, quando i carabinieri lo hanno fermato per un semplice controllo dei documenti all’interno della stazione di Verona - Porta Nuova. Da quel momento non abbiamo più alcuna notizia».

Dopo aver lavorato l’ultima stagione estiva a Riva, come barista, Samuel aveva scelto di cambiare aria e andare a vivere dalla madre, che vive a Monza. Non è un periodo felice, per lui: «Non sta bene, noi siamo preoccupati perché magari è in difficoltà e non riesce a comunicare con la famiglia», dice la sorella Gaia. Lei, appena capito che la situazione si stava facendo pesante, ha deciso di sfruttare i canali social. Ha creato un avviso sul suo profilo Facebook e lo ha pubblicato sul sito di “Sei di Verona se...” nella speranza che qualcuno la potesse contattare, per darle buone notizie. Ma le settimane sono trascorse, nel silenzio più assordante. «Quando Samuel è uscito dalla casa di mia madre indossava una giacca verde scuro, jeans e scarpe da tennis bianche - spiega ancora Gaia - nella sua sacca aveva pochi vestiti. Sono troppi giorni che non comunica con la famiglia». Sono stati contattati gli amici del Basso Sarca, anche l’ex moglie. Nessuno ha più visto né sentito il 44enne rivano. Se qualcuno lo avesse incontrato, lo avesse visto è pregato di contattare la sorella Gaia, che risponde al numero di cellulare 338 7998697, oppure chiamare direttamente le forze dell’ordine al 112. N.F.













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