«Rivetta, Zanoni ammetta l’errore» 

Intervento di Prada e Bazzanella. L’assessore incassa: «Strada lunga e faticosa, ma necessaria»



RIVA. «Non riusciamo in alcun modo a capire l’importanza dell’ormai famosa Rivetta, non riusciamo proprio a farcene una ragione», hanno scritto in una lettera aperta ad Alessio Zanoni i consiglieri di opposizione Franca Bazzanella e Flavio Prada, che hanno fatto un giro sulla navetta gratuita che parte dalla Baltera, sottolineando alcune delle criticità: grande parcheggio deserto in una zona non di passaggio, discrepanza negli orari tra due cartelli, un biglietto scritto a mano su un parcometro che indica l’impossibilità di usare la tessera Apm, navetta con due passeggeri più i due consiglieri nonostante i 105 posti disponibili, poche fermate (tutte in viale Rovereto) e nessun passaggio in stazione. Quindi, delineando vari scenari in cui comunque a loro dire Rivetta non sarebbe adeguata così com’è, i consiglieri stigmatizzano la “dura realtà”: «Pochissimi sanno dell’esistenza del servizio, pochissimi lo capiscono, perché impostato male e segnalato in modo pessimo. Rare sono le macchine che si fermano lì e in media 15 persone usano l’autobus durante tutta la giornata. Lo spreco di risorse, mezzi, spazi e denaro è alle stelle e il sovradimensionamento trova la sua massima espressione. Ammettere i propri errori e cercare di porne rimedio sarebbe segno di intelligenza». Da parte sua Zanoni incassa con fair-play le critiche sui piccoli elementi di contorno («la funzionalità c’è»), dopodiché entra nel merito: «Per quanto riguarda la dimensione dell'autobus, si tratta di un classico bus di Trentino Trasporti, il cui costo di gestione è simile a un bus più piccolo, e che è stato scelto perché il flusso degli utenti della spiaggia non è lineare ma concentrato in alcuni orari, tale cioè da poter portare a picchi di utilizzo, che necessitano di una capienza adeguata. La fermata alla stazione di viale Trento in effetti è stata valutata, ma la si è scartata per rendere più diretto il servizio estivo verso la spiaggia (che dura meno di tre mesi) e perché dalla stazione ogni mezz'ora parte un bus che va verso viale Rovereto, con fermate identiche». L’assessore poi ribadisce quanto già riferito su queste pagine riguardo alla pubblicizzazione (in corso attraverso vari canali) e alla segnaletica (limitata dal Codice della strada), dopodiché conclude: «I tempi necessari per questo tipo di iniziative di mobilità alternativa sono sempre lunghi e i risultati faticosi da raggiungere, anche perché qui si tratta davvero di un passaggio culturale. Però ritengo che l'obiettivo valga le fatiche richieste e sono certo che la strada avviata sia quella giusta, pur con tutte le dovute modifiche e implementazioni e sensibilizzazioni che nel futuro necessariamente saremo impegnati a compiere, partendo dal presupposto – che Zanoni è certo sia condiviso anche da Bazzanella e Prada – che è oltremodo necessario decongestionare viale Rovereto dal traffico di attraversamento e della giornata e fermare le auto in aree decentrate rispetto alla fascia lago».

(m.cass.)















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