«Mercatino, il problema è dopo Natale»
Commercianti soddisfatti, ma dopo il 25 dicembre il calo è netto: «Per sostenere le presenze eventi come il videomapping»
ARCO. Assocentro lo ha dichiarato apertamente attraverso le parole del presidente Andrea Cobbe di qualche giorno fa, il mercatino di Arco regge il colpo e a darne conferma sono proprio gli espositori arcensi che si ritengono soddisfatti della proposta messa in campo dal Consorzio di commercianti e che è risultata particolarmente frequentata soprattutto nel periodo pre natalizio, mentre il calo lo si è sentito dal 26 dicembre in avanti.
Per gli espositori, consapevoli che le dinamiche temporali (neve e pioggia) non possono essere controllate e che quest’anno hanno giocato un ruolo determinante, una soluzione potrebbe essere quelle di dare ancora più risalto agli eventi interni al mercatino proprio nel periodo in cui vi è il calo di presenze. La strada da percorrere è quella intrapresa quest’anno con il videomapping che ha portato un buon pubblico creando un’offerta attrattiva unica nel palinsesto dei mercatini di tutto il Trentino. «Ci sono stati turisti che sono venuti apposta per il videomapping - ha raccontato Paolo Finkbein espositore da 9 anni nei mercatini arcensi -. Con eventi di questo tipo, come anche lo spettacolo dei trampolieri, diamo forza al secondo periodo. Il pubblico è in continua evoluzione - continua Finkbein -, anni fa erano più i pullman e le comitive, oggi sono molte di più le famiglie o i piccoli gruppi di amici. Noi siamo soddisfatti e in nove anni siamo sempre cresciuti, ma per mantenere il trend credo ci sia bisogno di incrementare le iniziative nel periodo dopo il Natale».
Pensiero condiviso da Mauro Pasolli della casetta della pasticceria Zaffiro, espositore presente anche ai mercatini di Rovereto. «È il nostro primo anno ad Arco e il bilancio è davvero positivo - ha riferito Pasolli - Dopo Natale vi è stato un calo delle presenze, ma il periodo precedente è stato davvero molto affollato. Gli eventi messi in campo dall’organizzazione sono stati apprezzati e forse si potrebbero incrementare per dare sostegno al momento più in flessione dei mercatini. La gente - continua Pasolli - ha prima bisogno di una ragione per venire e successivamente vuole trovare prodotti locali e della tradizione».
Particolarmente soddisfatto Giancarlo Bacilieri da cinque anni espositore ai mercatini di Arco. «Gli eventi e l’unicità dell’ambiente di Arco con i giardini, le piazze e il castello fanno sì che si mantenga una buona affluenza - ha dichiarato Bacilieri -. Noi siamo soddisfatti e abbiamo lavorato piuttosto bene. Bisogna dire che questo è un mercatino conosciuto il che è un vantaggio. Forse quello che si può fare per mantenere il trend in positivo è farsi conoscere ancora di più con iniziative uniche come quella del videomapping».
Espositrice veterana, Marta Bortolotti, da 14 anni ad Arco concorda nel dichiarare che questo è un mercatino ancora felice. «Arco non delude mai - ha sottolineato - e quello che fa l’organizzazione è fondamentale. Un’idea potrebbe essere quella di dare più spinta alle iniziative nel periodo post natalizio».
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