Mascherine razionate alla Coop: solo 400 per otto punti vendita
Il primo giorno del nuovo dispositivo. Nei grandi supermercati i clienti arrivano già “vestiti” con tutti i dispositivi. Ma sono stati previsti i punti di consegna del materiale Ad Arco avviata la distribuzione nelle case. A Riva invece partirà nelle prossime ore
Arco. Tutti preparati. Con mascherine e guanti protettivi. Oppure con sciarpe, bandana e guanti in vinile trasparenti, di quelli per frutta e verdura. Ma tutti “mascherati” da shopping settimanale. E senza tanti capricci. Il primo giorno di esame per la nuova “mise” da shopping per contrastare la diffusione del Coronavirus all’interno delle tre principali catene di supermercati dell’Alto Garda e Ledro è scivolato nella sua nuova quotidianità. «Anzi, la maggior parte delle persone è arrivata in negozio già con le mascherine calate sul volto – spiega Paolo Santuliana, presidente Coop – a chi ne era sprovvisto ne abbiamo consegnata una, con la raccomandazione di utilizzarla solo per il tempo strettamente necessario per fare la spesa». Scarso, invece, «al momento, si spera», il rifornimento di materiale dalla Provincia: «Ci hanno portato solo 50 mascherine per ognuno degli otto punti vendita». «Un po’ poco, direi, visto che ogni settimana emettiamo 16.500 scontrini», spiega il direttore Danilo Lorenzi. «Noi dobbiamo ringraziare i vigili del fuoco di Arco che i primi giorni ci hanno fornito le mascherine per i nostri dipendenti - spiega il presidente Santuliana - speriamo che la Protezione civile ci faccia avere i giusti quantitativi di materiale per i nostri negozi».
Nella grande hall del centro commerciale Regina, in via Santa Caterina, ad Arco, un addetto del supermercato Poli ieri mattina accoglieva e distribuiva la clientela. Prima dell’ingresso principale, una piccola postazione era dedicata alla sanificazione dei carrelli e alla distribuzione di mascherine e guanti in vinile. «Tutti collaborano – conferma – la maggior parte delle persone arriva già con mascherina e guanti. Prima dell’entrata controllo e distanzio la fila delle persone, sanifico con un detergente igienizzante il carrello e poi faccio entrare nel negozio».
La distribuzione ad Arco
Ieri, verso le 8.45, al centro operativo comunale al foro Boario si sono ritrovati vigili del fuoco, Nuvola e i volontari delle varie associazioni per avviare la distribuzione delle buste bianche, con all’interno la lettera accompagnatoria firmata dal sindaco Alessandro Betta e dal comandante dei vigili del fuoco di Arco, l’ingegner Stefano Bonamico, e le due mascherine di tipo chirurgico. Nella lettera inoltre sono ricordate anche le regole fondamentali per combattere la diffusione del virus. Sul retro invece sono ben visibili i numeri utili e le informazioni importanti per questo periodo di isolamento forzato. Al numero 333/6142955 dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì, un assistente sociale della Comunità Alto Garda e Ledro raccoglie le richieste e necessità legate alla consegna di spesa e farmaci (servizio rivolto a persone di oltre 75 anni o con malattie croniche o con difese immunitarie debilitate, oppure senza rete familiare).
Le forze dell’ordine: un’ombra
La distribuzione sul territorio di mascherine chirurgiche avviene in maniera silenziosa. Ma per evitare sciacalli, malintenzionati o lestofanti questo semplice gesto di prevenzione sanitaria viene controllato, a debita distanza, da una pattuglia delle forze dell’ordine. Pronte a intervenire in caso di bisogno.
Riva è in ritardo
Il comandante dei vigili del fuoco di Riva, ieri pomeriggio, ha rincuorato i suoi concittadini: «Portate pazienza, gli annunci televisivi non sempre corrispondono al vero. Ad oggi noi non abbiamo ancora ricevuto nulla. Appena ci consegneranno le mascherine (ci hanno già anticipato che non arriveranno tutte in unica consegna ) provvederemo alla distribuzione per zone. Pubblicheremo appena pronti, quali zone giorno per giorno saranno interessate dalla distribuzione».