Marco, la neve non ferma le ricerche 

Continuano le operazioni nel lago. La Polizia non crede all’ipotesi del suicidio



RIVA. Neppure la neve ha fermato le ricerche di Marco Boni da parte della Squadra nautica del Commissariato di Polizia di Riva e dei vigili del fuoco di Trento. Le operazioni sono proseguite anche ieri nel Garda dove è stato scandagliato un altro tratto di lago ai piedi della Ponale. Purtroppo, però, senza alcun risultato. Le ricerche riprenderanno stamattina.

Nel frattempo, mercoledì sera, la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha dedicato alla vicenda dello studente scomparso un ampio servizio. L’inviato di Rai 3 ha intervistato il vicequestore Salvatore Ascione il quale ha affermato di non credere all’ipotesi del suicidio. «Continuiamo sulla stessa ipotesi iniziale - ha spiegato Ascione - ovvero che possa essere accaduto un incidente oppure che il ragazzo si sia nascosto. Quella del suicidio è un’ipotesi che non voglio neanche prendere in considerazione anche perché fino ad oggi gli elementi che abbiamo raccolto non ci fanno propendere verso l’ipotesi di un suicidio di Marco. Preferisco pensare che Marco sia vivo e che lo troveremo».

Il programma ha mandato in onda anche le immagini della videosorveglianza dell’Excelsior in cui si vede Marco salire verso la Ponale e anche quelle del testimone, che lo ha incontrato all’imbocco del sentiero, percorrere la stessa strada. Nei filmati di una telecamera posta a sorveglianza di un’abitazione negli immediati dintorni si vede bene l’uomo riprendere la via di Riva mentre lo stesso non accade per lo studente del liceo.













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