Manovra anticrisi: la commissione alla fine dice “sì”
Riva. Dopo il rinvio imposto dalle opposizioni nella precedente seduta, è filata liscia la riconvocazione della commissione statuto e regolamenti, riunitasi ieri pomeriggio per il vaglio delle misure...
Riva. Dopo il rinvio imposto dalle opposizioni nella precedente seduta, è filata liscia la riconvocazione della commissione statuto e regolamenti, riunitasi ieri pomeriggio per il vaglio delle misure anticrisi relative a tariffa sui rifiuti, imposta sugli immobili e canone di occupazione del suolo pubblico. L’altra sera, appellandosi al poco tempo per esaminare la documentazione, i referenti del gruppo misto (Matteotti dei 5 Stelle, in rappresentanza anche dell’ex Upt Iandarino, dell’ex Oltre Santorum e dell’Udc Serafini), de L’Altra Riva (Bazzanella), della Lega (Grazioli) e del Patt (Betta) avevano fatto pesare i propri numeri (ormai in commissione, dove non conta il sindaco, gli alternativi al centrosinistra sono in maggioranza, con 4 voti del misto, 3 del Patt, 2 de L’Altra Riva e 2 della Lega), facendo passare la proposta di rinviare la riunione della commissione per 11 a 10 (Pd 5, Upt-Moderati 3, Autonomisti con Caproni 2). In realtà poi l’incontro era proseguito, ma in via formale e senza arrivare all’espressione del parere. Parere che ieri non ha visto contrari. «Dopo i necessari chiarimenti – spiega Matteotti, che all’indomani del rinvio aveva sottolineato come non si trattasse di ostruzionismo, ma di approfondire una manovra complessa – abbiamo dato parere favorevole e tutti e tre i regolamenti». Si parla di 1,6 milioni per coprire minori entrate: la Cosap 2020 si limiterà a 3 mesi su 12, sulla Tari 2020 interventi per le aziende e per le famiglie in difficoltà (a queste ultime verrà azzerata), oltre a tagli sull’Imis. Ora la palla passa al tavolo anti-Covid e poi al Consiglio. M.CASS.