TRENTO. Stavolta è riuscito a batterla, e a vincere la loro personale gara in “famiglia”. Luca ha fatto meglio di Michelle, salendo più in alto in classifica fino a raggiungere altezze mai assaporate prima, a un solo passo dalla vetta. Luca De Aliprandini ha conquistato la medaglia d’argento nello slalom gigante ai campionati mondiali di Cortina.

La fidanzata Michelle Gisin si è accontentata, si fa per dire, del bronzo nella combinata che si è svolta qualche giorno prima. “Non mi era mai successo di batterla”, le parole del vicecampione del mondo al termine della gara. In realtà, a gioire al traguardo per prima, e più di tutti, per l’argento ottenuto dallo sciatore trentino, c’era proprio lei, la sua compagna di vita. Coppia nello sport e coppia nella vita. E adesso anche la coppia da copertina di questi mondiali italiani.

Trentino di nascita lui, originario della Val di Non, e ormai trentina di adozione lei, nata e cresciuta in Svizzera, oro olimpico in combinata a Pyeongchang nel 2018. due, infatti, da qualche anno hanno scelto di coronare il loro sogno d’amore restando in Trentino ma non in cima a qualche montagna, a due passi dal “lavoro”, dalle piste da sci, bensì sulle sponde rivane del lago di Garda, dove il clima è più mediterraneo che nordico, e di nevicate (quelle vere, come è successo quest’anno) se ne vedono raramente, quasi come le medaglie degli azzurri in questa competizione iridata.

A Riva del Garda i due abitano soprattutto nei mesi estivi, nel breve intervallo che intercorre fra la conclusione di una stagione agonistica e la preparazione di quella successiva, gustando così tutto il bello che normalmente offre, durante i mesi più caldi, il Garda Trentino. Il fresco vincitore dell’argento è anche un grande appassionato di motocross e lo si vede spesso nei pressi del circuito di Pietramurata, dove va in scena il motomondiale.

Forse, ora, sarà più complicato per i due sfuggire alle attenzioni dei tifosi, dopo la duplice medaglia conquistata a Cortina. Ma tant’è. E ancora non è finita, visto che per Aliprandini rimane ancora lo slalom speciale, e si sa, l’appetito vien mangiando. “Dedico questa vittoria alla squadra: per anni siamo stati sempre criticati, ma alla fine il lavoro ha pagato. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato”, le parole della medaglia d’argento. Orgoglio trentino.