«Loppio-Busa, un pateracchio»
Dura critica di Riva Dinamica: «Gli altogardesani si sentono presi in giro»
RIVA. «La Provincia vuole realizzare il tunnel ad una sola canna, due corsie, una per senso di marcia, ma la pendenza presenta di per sé delle anomalie: anche questo andrebbe detto ai cittadini. E parlando della bonifica dell’ex discarica della Maza viene da chiedersi dove si andranno a prendere i soldi per l’intervento. Insomma, a noi sembra l’ennesimo “pateracchio” politico propagandistico elettorale». Riva (Autonomia) Dinamica, la nuova formazione politica guidata, in Busa, da Claudio Chiarani e che a Riva è rappresentata anche da Sara Bombardelli e Tommaso Caceffo, interviene nel dibattito che è esploso dopo che una sola impresa ha partecipato alla gara d’appalto per la realizzazione della galleria Loppio-Busa. Per Riva Dinamica la gente dell’Alto Garda si sente presa in giro dalla politica. «Fatti, servono ai residenti nel Garda trentino - si legge nella nota - opere attese da anni che meritano una classe politica diversa dall’attuale, che cade a pezzi ed è stata capace solo di fare laddove la propria appartenenza di valle (e bacino di voti) consigliava». «Non importano le ore perse in colonna per andare o tornare da Rovereto - prosegue - non importa che si stia smantellando il sistema sanitario locale, le guardie mediche, che siano delocalizzate aziende e che zone di pregio languiscano a causa dell’incapacità di decidere, tipo la ex Miralago o la perdita dell’area ex Cattoi (e il non dialogo con l’attuale proprietà). Non importa, tanto nel Garda trentino va tutto sempre bene».