Le mascherine di Casapound scatenano proteste

Alto garda. PD di Riva, La Sinistra, Autonomisti per Riva, Upt-Moderati e Bene Comune-Futura di Riva e Arco si scagliano contro la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, “rea” di aver ricevuto nella...



Alto garda. PD di Riva, La Sinistra, Autonomisti per Riva, Upt-Moderati e Bene Comune-Futura di Riva e Arco si scagliano contro la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, “rea” di aver ricevuto nella propria sede CasaPound per una donazione di mascherine, circostanza di cui abbiamo riferito nell’edizione di ieri: «Mentre in Italia, dopo innumerevoli episodi di violenze, minacce ed episodi di razzismo e antisemitismo, si riaccende il dibattito sull'opportunità di sciogliere gruppi anticostituzionali, e in Europa li si mette al bando con apposite risoluzioni, la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro accoglie il coordinatore rivano di CasaPound Matteo Negri perché donatore di ben venti mascherine lavabili - si legge nel documento -. Se è plausibile che enti di carattere non istituzionale come le rsa non siano tenute a valutare gli indirizzi politici dei donatori, riteniamo che non sia invece accettabile che amministrazioni che fanno capo alla nostra Repubblica e alla nostra Costituzione arrivino a sdoganare chi fa apologia del fascismo». «È un’offesa e una ferita alla nostra storia – aggiunge l’assessore rivano ed ex segretario del Pd Alessio Zanoni – ai nostri martiri e alla nostra conquistata libertà. Sembra inverosimile che una formazione estremista possa aver trovato il modo, con la complicità politica di chi dovrebbe invece vigilare, di occupare le istituzioni democratiche e civili della nostra Comunità di Valle. Non può essere tollerato. Sarebbe dignitoso che i responsabili ne prendessero atto e si comportassero di conseguenza. Politicamente è un gesto inqualificabile e indecente. Una vergogna».

«Un’amara constatazione – chiosa da parte sua il consigliere arcense di Bene Comune Tommaso Ulivieri – riguarda il vicepresidente della Comunità Carlo Pedergnana. Quando lo difesi per quell'episodio del 2016 (la “comparsa”, appena eletto presidente del Patt, di foto di anni prima che lo ritraevano con il braccio teso e in un bacio a un’immagine del duce, ndr), considerando più "fascista" l'invio di quelle foto per farlo cadere, dissi che a me interessava il fascismo di oggi, non gli errori del passato. Vedo che non ha capito la lezione».













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