Le danze dell’anima di Lilith
Inaugurata al Casinò di Arco la mostra dell’artista Francesca Miceli
ARCO. Francesca Miceli in arte "Lilith" ha inaugurato sabato una mostra di pittura dal titolo " I colori che fanno danzare l'anima" al Casinò Municipale di Arco. In esposizione vari periodi dell'artista che vanno dal decorativo al geometrico, dal colorismo assoluto all'espressionismo, dal formale all'informale. L’acqua è la cellula che rimanda al concetto di nascita e crescita, gli accordi cromatici sempre armonici, la danza ricorrono costantemente caratterizzando opere che sembrano seguire filoni divergenti: quello più legato alla geometria in cui c’è una ricerca sul gioco delle parti, la composizione, l’equilibrio, e quello più legato al libero fluire. “ La mia prima mostra è del 1996 , quando presentai " Percorsi Interiori" che non era solo pittura, ma anche poesie e danza. Credo che la mia pittura sia un “percorso interiore” e la vivo come una meditazione costante in cui un colore chiama l’altro, senza che io sappia cosa sto dipingendo, per potermi stupire di ciò che appare poi sulla tela o sul tessuto. Negli ultimi anni alla pittura su stoffa, che mi accompagna da quasi 21 anni, quando la scelsi per non “intossicare troppo” Filippo in gravidanza perché dipingo spesso con le mani, Poi si è aggiunta la creazione di abiti realizzati con i miei quadri” Il significato di “L’arte addosso”? “ E’ un’espressione di 20 anni fa, quando dipingevo magliette , abiti, scarpe e quello che mi capitava sotto mano, ora si è fatta più precisa: sono proprio i miei quadri con i loro colori che possono essere indossati. Ho iniziato a creare anche pochette, borse e accessori di vario tipo per comunicare sempre di più. perché la mia arte, indubbiamente è comunicazione: un dialogo incessante con chi guarda l’opera, con chi la indossa. Anche questa che presento al Casinò di Arco, è una mostra non solo di pittura: troverete oltre ai quadri anche la mia danza, alcuni scatti degli spettacoli con i miei quadri utilizzati come fondali, i miei abiti ma anche gli ultimi libretti di poesie stampati in edizione limitata.”. Per visitare l’atelier all'Opificio delle idee contattare il 347/8172640. (d.p.)