La Cartiera riavvia le macchine con una modifica dei turni

riva. Dopo una settimana di stop quasi totale, nello stabilimento delle Cartiere del Garda da oggi è in programma la ripresa per quanto possibile regolare dell’attività. Ieri pomeriggio si è svolto...


MATTEO CASSOL


riva. Dopo una settimana di stop quasi totale, nello stabilimento delle Cartiere del Garda da oggi è in programma la ripresa per quanto possibile regolare dell’attività. Ieri pomeriggio si è svolto un incontro tra vertici aziendali e rsu (rappresentanza sindacale interna) per fare il punto della situazione, incontro al termine del quale la direzione ha diffuso una nota per informare i lavoratori delle misure adottate, tra cui una modifica nei turni, per ora del reparto allestimento, diviso in due zone, in una delle quali si inizierà e si finirà di lavorare un’ora dopo per evitare assembramenti.

«Viviamo – ha scritto l’azienda ai dipendenti – un periodo difficile legato all'attuale situazione, alla necessità di contenimento dell'emergenza sanitaria e alla esigenza di mantenere una certa continuità della nostra azienda, che rientra nell'elenco delle attività considerate essenziali. Garantire standard di sicurezza elevati per tutelare la salute dei nostri collaboratori è stata fin dall'inizio dell'emergenza e continuerà a essere la priorità assoluta di Cartiere del Garda. Ci sono poi i nostri clienti, nei confronti dei quali mantenere gli impegni presi e in corso continuando a fornire il miglior servizio per proseguire attraverso la loro attività anche la nostra e il lavoro che ne deriva, consapevoli che difendere il nostro mercato oggi, anche nell'incertezza per i prossimi mesi, è fondamentale».

Attraverso un confronto con la rsu, l’azienda ha adottato varie misure tra cui (oltre ai turni di lavoro sfalsati) rilevamento a distanza della temperatura all'ingresso, misure restrittive di accesso per autisti esterni (con procedure e bagni dedicati), guanti monouso e mascherina chirurgica per tutti, pulizie e igienizzazioni più frequenti dopo la già avvenuta sanificazione professionale di bagni, spogliatoi, box e zone comuni, dispenser di gel igienizzante, standard di igiene più elevati in mensa e (negli uffici) progressiva introduzione del telelavoro quando possibile.

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