Imbrattati i muri in centro e sulla Casa del Vescovo

Riva. Hanno deciso di sfogare la loro noia giovanile disegnando con spray rosso una serie di croci inclinate, oppure dei “Manji” giapponesi, su diverse vetrine di negozi del centro storico e sui muri...



Riva. Hanno deciso di sfogare la loro noia giovanile disegnando con spray rosso una serie di croci inclinate, oppure dei “Manji” giapponesi, su diverse vetrine di negozi del centro storico e sui muri della “Casa del vescovo” e al civico 55 della piazzetta Marocco. Ignoto il motivo degli imbrattamenti. Ma costeranno agli autori una denuncia penale e il pagamento delle spese per la pulizia di vetrine e dei muri. La scoperta è stata fatta alle prime ore di ieri mattina dai residenti stessi, che hanno avvisato le forze dell’ordine. Sull’episodio stanno indagando gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Riva, coordinato dal vice questore Salvatore Ascione.

Il gruppo di vandali ha preso di mira le vetrine dei negozi e della farmacia del centro. Non soddisfatti hanno seguito l’itinerario storico della città e sono arrivati in piazzetta Marocco, dove hanno preso di mira il muro d’affaccio della “Casa del Vescovo”, un esempio di edilizia rinascimentale, risalente al XII secolo. Qui hanno disegnato due croci inclinate e una lettera “C” piegata. Non contenti, hanno preso di mura il muro della casa di fronte, al civico 34, disegnando un’altra croce inclinata.

I vandalismi, dalle testimonianze dei residenti della zona, sarebbero avvenuti in piena notte, violando il coprifuoco imposto dalle norme anticovid.

Per risalire agli autori del gesto gli agenti del Commissariato stanno lavorando sulle immagini delle telecamere di sicurezza della città. N.F.













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