IL MOVIMENTO 5 STELLE SULL’EX CATTOI 

«Il pubblico ha la priorità, poi i privati»

RIVA. Il consiglio comunale di Riva si appresta a discutere, lunedì prossimo, in merito al diniego al piano attuativo dell’ex Cattoi. Dopo il no dell’amministrazione comunale serve, ora, il...



RIVA. Il consiglio comunale di Riva si appresta a discutere, lunedì prossimo, in merito al diniego al piano attuativo dell’ex Cattoi. Dopo il no dell’amministrazione comunale serve, ora, il pronunciamento dell’aula. «Se il consiglio comunale approverà il diniego - fa sapere il Movimento 5 Stelle - verrà drasticamente limitata ogni attività edificatoria fino a che il Comune non definirà una nuova previsione urbanistica per questa importantissima area». I pentastellati criticano la maggioranza di governo comunale che a loro dire «a parole tenta di fare la faccia dura mentre in realtà mostra già le prime crepe e la volontà di “mollare le braghe” per cercare un cosiddetto compromesso per lasciar fare ai proprietari. Magari per mettersi al sicuro dai rischi di ricorsi legali che farebbero emergere anche parecchi ritardi ed anni di inadempienze». Il Movimento 5 Stelle, rappresentato in consiglio da Flavio Prada e Andrea Matteotti, contesta all’amministrazione comunale di non aver fatto nulla per acquisire l’area «nascondendosi dietro i cavilli burocratici». «In realtà - prosegue la nota - è mancato il coraggio e la volontà politica di trovare una soluzione magari con l’aiuto della Provincia. Infatti, negli ultimi anni sono stati molti i casi in cui la Provincia o le sue società hanno trovato il modo per aprire il borsellino e comprare di tutto. Evidentemente né a Riva né a Trento c’è stata la volontà ed il dovuto impegno nel risolvere la situazione». Ed infine: «Il piano attuativo della fascia a lago è scaduto e pertanto la nuova pianificazione deve partire da zero. Cioè la destinazione delle aree dovrà essere definita in base alle libere proposte e scelte dei cittadini. Pertanto andranno soddisfatte prima le loro esigenze - cioè quelle pubbliche - e solo in seguito si valuteranno le proposte dei privati».

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