la cerimonia

Il gruppo alpini di Riva del Garda sarà intitolato al capitano Renzo Angelini

La notizia è stata data oggi, domenica 7 marzo, davanti al cippo sul lungolago D’annunzio, durante la cerimonia per il centesimo anniversario di fondazione. Ma la celebrazione verrà riproposta l'anno  prossimo in grande stile



RIVA. Il Gruppo Alpini di Riva del Garda sarà intitolato al capitano Lorenzo «Renzo» Angelini, gloriosamente caduto il 10 marzo 1941 sul fronte greco. La notizia è venuta dal capogruppo Fabrizio Angelini nella tarda mattina di domenica 7 marzo, sul lungolago D’Annunzio al cippo che ricorda proprio il capitano Angelini (di cui ricorre l’80° anniversario della morte), in conclusione della cerimonia per il 100° anniversario di fondazione del Gruppo rivano. La seconda notizia è venuta dal sindaco Cristina Santi: l’anno prossimo, augurando che la situazione sanitaria sarà decisamente migliore di oggi, la festa per il 100° anniversario di fondazione del Gruppo rivano degli Alpini sarà celebrata in grande stile, come merita.

Causa la pandemia, infatti, l’anniversario è stato festeggiato in forma ridotta e senza pubblico, in tre momenti distinti: alle 10 l’alzabandiera nella sede in viale dei Tigli; alle 10.30 la messa nella chiesa di Santa Maria Assunta, officiata dal parroco don Dario Silvello; e a seguire la deposizione di un mazzo di fiori al cippo che ricorda il capitano Angelini, al lungolago D’Annunzio.

Alla mattinata di celebrazione hanno preso parte un’ampia rappresentanza del Gruppo Alpini di Riva del Garda con il capogruppo Fabrizio Angelini, il consigliere sezionale Carlo Zanoni (capogruppo della sezione di Arco) e il consigliere di zona Mario Gatto, oltre al tenente colonnello Francesco Panico, responsabile della Base logistico addestrativa di Riva del Garda del Ministero della difesa. Presente anche il vessillo dell’Unsi, l’Unione nazionale sottufficiali italiani. Per l’amministrazione comunale hanno presenziato il sindaco Cristina Santi e l’assessore a eventi e manifestazioni Silvio Salizzoni; per il Corpo intercomunale di polizia locale Alto Garda e Ledro il comandante Marco D’Arcangelo. Presente anche una rappresentanza del Commissariato di Riva del Garda della Polizia di Stato.

Al momento conclusivo, al cippo del capitano Angelini, si sono tenuti due brevi interventi: il primo del capogruppo Fabrizio Angelini, il secondo del sindaco Cristina Santi.

Le celebrazioni per i cento anni di fondazione del gruppo alpini di Riva del Garda

A Riva del Garda si sono svolte le celebrazioni per i cento anni di fondazione del gruppo alpini: è stata l'occasione per annunciare la decisione di intitolare il Gruppo al capitano Renzo Angelini

«Abbiamo voluto concludere la cerimonia in questo luogo -ha detto il capogruppo- perché ricorrono gli 80 anni della morte del capitano degli Alpini Renzo Angelini, morto valorosamente nel 1941 sul fronte greco. Come molti sanno è stato molto attivo nella città di Riva, tra l’altro è stato comandante dei vigili del fuoco e presidente della Fraglia, che gli ha intitolato un trofeo. Quello che vogliamo farvi sapere è che siamo riusciti a ottenere dalla sezione di Trento l’intitolazione del nostro Gruppo al capitano Angelini, anche per questo ci sembrava giusto concludere qua questa cerimonia».

«Mi dispiace che questi 100 anni non abbiamo potuto festeggiarli nel giusto modo -ha detto il sindaco- perché la pandemia purtroppo ci ha fortemente limitati, al punto che abbiamo anche rischiato di non poter essere qui oggi. Però a nome dell’amministrazione comunale ci tengo a dirvi che l’anno prossimo faremo una festa più grande, beninteso se sarà possibile, così da recuperare questo importante momento e da festeggiarlo come merita. Voi Alpini lo meritate, siete sempre vicini alla popolazione, anche durante la pandemia avete fatto moltissimo, e vi ringrazio a nome di tutta la città per tutto quello che fate, quindi il nostro impegno sarà di recuperare l’anno prossimo. Sono molto contenta di apprendere che la sezione di Riva sarà intitolata al vostro capitano Renzo Angelini, di cui quest’anno ricorre l'ottantesimo della morte, proprio nell’anno del vostro 100° anniversario di fondazione. Speriamo di ritrovarci l’anno prossimo senza mascherina per festeggiarvi come meritate».













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