Fraglia, taglio del nastro per la sala polifunzionale
Il nuovo spazio di 400 metri quadrati ricavato dove prima c’era la terrazza L’opera, costata un milione di euro, finanziata dal Comune di Riva
RIVA. Finita la stagione agonistica, oggi alla Fraglia Vela Riva ci si ritrova per inaugurare la nuova sala polifunzionale e per festeggiare i 90 anni di attività del sodalizio rivano. Alle 11 ci sarà il “varo” ufficiale alla presenza delle autorità, per poi arrivare attorno a mezzogiorno al classico taglio del nastro con l’apertura della mostra allestita dal gruppo Amici dell’Arte sul tema “La Fraglia, il lago e le vele”: una prima occasione per sfruttare la nuova sala, realizzata proprio nel novantesimo dalla fondazione, secondo lo stile architettonico di Giancarlo Maroni. Si è trattato di un intervento a che ha dovuto tenere presente dell’unitarietà con la Spiaggia degli Olivi: tra i caratteri distintivi, elemento unificante e caratterizzante della struttura è la successione di pilastri architravati, ispirati alle limonaie tipiche del paesaggio benacense.
«I 90 anni del circolo – dice il presidente Giancarlo Mirandola – stanno a testimoniare che per tutto questo tempo la Fraglia ha avuto qualcosa da dire. Il “compleanno” sarebbe stato a febbraio, perché il sodalizio nacque in quel mese del 1928, ma abbiamo approfittato della ricorrenza per inaugurare la sala costruita con un investimento di circa un milione con il contributo fondamentale del Comune, che ringraziamo. Avremo così la possibilità di gestire per esempio le premiazioni in un ambiente decoroso anche in caso di maltempo. Pur ospitando regolarmente eventi internazionali (ci è stato assegnato anche il mondiale Optimist 2020), non avevamo uno spazio coperto adeguato, ma solo una sorta di tendone. Ora avremo circa 400 metri quadri, uno spazio molto grande ricavato nel rispetto dell’architettura maroniana, naturalmente sempre a disposizione della collettività e delle altre associazioni, perché la Fraglia è della città». I lavori hanno previsto una fase in cui è stata restaurata la facciata esterna, per poi proseguire nella realizzazione di opere strutturali, che sono culminate con la nuova sala, che sostituisce la precedente terrazza.
Dopo l’inaugurazione e il buffet, alle 16 inizierà una serie di interventi che tracceranno un racconto tra vela e sua evoluzione, storia e poesia: inizierà il maestro d’ascia nonché storico segretario della classe Optimist, Norberto Foletti, che racconterà come è nata la regata più grande al mondo, già Guinness World Record, il Meeting del Garda Optimist. A seguire Gianni Torboli con le nuove leve della vela nazionale analizzerà la questione “Volare sull’acqua: la vela del futuro?”. Non mancherà un momento più storico in cui Gabriele Ghirotti con l’associazione Pinter racconterà “Storie delle regate nell’Alto Garda”. La chiusura a Riccardo Lucatti con le sue “Poesie fragliotte”. (m.cass.)