Ex Cattoi, linea dura di Mosaner
Il sindaco ha chiesto alla Provincia di delimitare la ciclabile: «E poi le multe»
RIVA. Il Comune di Riva ha intenzione di continuare il muro contro muro con i proprietari sulla sosta all’area ex Cattoi. E, a proposito di muri o simili, ieri sera in Consiglio il sindaco Mosaner ha fatto presente che l’amministrazione ha chiesto alla Provincia di delimitare fisicamente il tratto di ciclabile tramite il quale si accede al parcheggio-non parcheggio: in questo modo verosimilmente non si dovrebbe più verificare il balletto del presidio da parte della polizia locale per dare le multe (o minacciare di darne) a chi entra ed esce dall’ex Cattoi tramite ciclopedonale, perché ingresso e uscita non sarebbero più fisicamente possibili o consigliabili. Nel frattempo, il Comune si muoverà in due modi: verrà contestato nuovamente l’abuso edilizio e, dopo un periodo di sensibilizzazione (nel quale i vigili “educheranno” senza sanzionare), partiranno le multe. «L’anno scorso – ha detto Mosaner – fu notificata alla proprietà un’attività di abuso edilizio. Ottemperarono all’ultimo giorno possibile. La novità di quest’anno è l’ordinanza della Provincia che riconosce in quel punto un tratto della rete ciclabile provinciale. Contestualmente, la proprietà ha riaperto il parcheggio. L’anno scorso abbiamo formulato alla società una proposta alle medesime condizioni formulate al giudice del fallimento, ma la proprietà non l’ha accolta. Ora sono in corso accertamenti delle forze dell’ordine. Sono state divelte le stanghe per entrare con i camper e c’è di nuovo un parcheggio non autorizzato. Le multe all’interno sono impossibili da dare, ma quelle all’esterno sono possibili. Dopo gli accertamenti, partiremo con una nuova ordinanza di ripristino, con valutazioni su reiterazioni di comportamenti che consideriamo di abuso. Su un altro piano, abbiamo chiesto alla Provincia di poter delimitare lo spazio della ciclabile. I vigili si sono già appostati tre volte in viale Rovereto, spiegando a chi entrava e chi usciva che aveva transitato su una ciclabile (segnalata sia in termini orizzontali che verticali) e che era passibile di sanzione. Per un po’ di tempo verrà fatta questa azione di messa a conoscenza, per poi passare alla coercizione». (m.cass.)