D’Arcangelo resta alla guida della Polizia locale
ALTO GARDA. Marco D’Arcangelo verrà assunto a tempo indeterminato come dirigente-comandante del corpo intercomunale di polizia locale dell’Alto Garda e Ledro. Attualmente si trova assunto in qualità...
ALTO GARDA. Marco D’Arcangelo verrà assunto a tempo indeterminato come dirigente-comandante del corpo intercomunale di polizia locale dell’Alto Garda e Ledro. Attualmente si trova assunto in qualità di comandante presso il corpo di polizia locale in posizione di comando (ossia, al netto del bisticcio di parole, “in prestito”) dal Comune di Rovereto fino al 30 giugno (dall’1 luglio 2016). È previsto che, qualora ne sussista l’interesse per l’amministrazione, l’assunzione a tempo indeterminato possa avvenire tramite l’inquadramento del personale “comandato” dopo almeno un anno di servizio presso il Comune, con il consenso dell’interessato e dell’amministrazione di appartenenza. In questo senso il sindaco di Riva (che ha assunto la competenza sulla gestione del personale della polizia locale) ha comunicato al proprio omologo roveretano l’intenzione di procedere all’assunzione a tempo indeterminato di Marco D’Arcangelo, chiedendo il consenso dell’amministrazione della Città della Quercia. Il Comune di Rovereto ha dato il proprio assenso, così come c’è stata la disponibilità da parte di D’Arcangelo. Da parte sua, la Conferenza dei sindaci dei comuni appartenenti alla gestione associata del servizio si è espressa favorevolmente in merito all’inquadramento di D’Arcangelo nei ruoli organici del Comune di Riva.
L’assunzione avverrà a partire dall’1 maggio. Il trattamento economico applicato a D’Arcangelo sarà quello praticato dall’amministrazione di provenienza, ossia 7.001 euro lordi al mese (tredicesima inclusa): stipendio base 40.133 euro, indennità integrativa speciale 7.571 euro, retribuzione individuale di anzianità 2.928 euro, tredicesima 6.463 euro, indennità di posizione 26.922 euro.
D’Arcangelo (classe 1955) era arrivato sul Garda dopo il periodo di facente funzioni di comandante del compianto Franco Travaglia, il quale a sua volta aveva sostituito Ivano Berti, a cui la Conferenza dei sindaci nel 2015 aveva deciso di non rinnovare l’incarico, decisione alla quale – viste le valutazioni positive sempre incassate da Berti – aveva fatto seguito una disputa anche legale.