«Con Aspiol i conti della Spiaggia positivi» 

La replica della società di Levi alle accuse di «incompetenza» mosse dal presidente della Lido



RIVA. Non si placa la polemica tra la Aspiol e la Lido in merito alla Spiaggia degli Olivi. Con una nota, ieri la Aspiol ha ribadito che l’accordo integrativo oggi oggetto di contestazione (con la determinazione del canone di affitto dell’emiciclo a favore della Fraglia e la definizione dei termini economici della risoluzione del contratto) sono la conseguenza dell’intenzione manifestata dall’ex presidente Andrea Dalponte e dal presidente di Riva Fierecongressi, Roberto Pellegrini, di mettere la Spiaggia nelle mani di una cordata guidata proprio da Rfc.

«Le contestazioni mosse da Lido per evitare di adempiere all’accordo sottoscritto in data 24 marzo dall’avvocato Dalponte in rappresentanza della Lido - si legge ancora nella nota -si baserebbero oggi, in base a quanto rappresentato da Lido in sede processuale, sulle circostanze che Dalponte non avesse i poteri per firmare tale accordo e che lo stesso accordo sarebbe contrario alla normativa relativa alle gare a evidenza pubblica. Peccato però che invece di muovere queste obiezioni al precedente amministratore Dalponte, come sarebbe doveroso qualora l’attuale consiglio ritenesse che ci fossero stati comportamenti impropri da parte del precedente organo gestorio (come specificato dal signor Bernardi, Dalponte all’epoca era Amministratore Unico), si cerca di addossare la responsabilità alla Aspiol, che invece aveva ritenuto in buona fede di confrontarsi, come in passato, con un Amministratore Unico nel pieno esercizio dei suoi poteri».

«Per quanto riguarda gli espliciti riferimenti ad una asserita mancata competenza da parte di Aspiol della gestione della Spiaggia - prosegue il documento - riteniamo tali indicazioni infondate e prive di sostanza considerato che nonostante le difficoltà e i danni subiti, la Aspiol ha registrato risultati economici gestionali in utile e ha organizzato solo nel corso del 2018 più di 70 eventi e manifestazioni di grande successo. La decisione di Aspiol di aderire alla proposta di Dalponte di cedere le attività alla cordata di imprenditori “locali” è stata determinata dalla presa d’atto che il progetto di Aspiol non risultasse più gradito ai decision makers».















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