Comunità del Garda, la sindaca di Riva Santi a fianco della ministra Gelmini
La rivana è stata eletta nel consiglio direttivo dell’ente presieduto dalla rappresentante del governo Draghi: “Tra i temi in scaletta la ciclovia del Garda e la metropolitana via acqua, sistema di collegamenti veloci non con battelli”
RIVA. La sindaca di Riva Cristina Stanti è stata eletta, quale rappresentante del Garda trentino, nel Consiglio direttivo della Comunità del Garda.
L’Assemblea generale di fine quinquennio, chiamata a definire il nuovo assetto politico dell’ente nominando Consiglio direttivo e presidente, si è tenuta in videoconferenza sabato 27 febbraio; all'unanimità la ministro Mariastella Gelmini è stata riconfermata alla guida della Comunità del Garda per il quinquennio 2021-2026. La data originaria dell’assemblea, il 15 febbraio, ha dovuto subire un rinvio perché Gelmini, deputato e presidente della Comunità del Garda, era impegnata nelle consultazioni per la formazione del Governo Draghi, in seguito alla crisi di governo.
Il consiglio direttivo
I nove componenti del nuovo Consiglio direttivo sono Guido Malinverno, sindaco di Desenzano del Garda (Bs); Andrea Cipani, sindaco di Gardone Riviera (del. Gianpietro Seresina) (Bs); Giampiero Cipani, sindaco di Salò (Bs); Luciano Bertaiola, sindaco di Volta Mantovana (del. Francesco Federici) (Mn); Cristina Santi, sindaco di Riva del Garda (Tn); Lauro Sabaini, sindaco di Bardolino (Vr); Giuseppe Lombardi, sindaco di Malcesine (del. Marcello Chincarini) (Vr); Maria Orietta Gaiulli, sindaco di Peschiera del Garda (del. Filippo Gavazzoni) (Vr); e Alessandro Gardoni, sindaco di Valeggio sul Mincio (Vr). Revisore dei conti è Alessandro Ederle (Vr).
La Comunità del Garda rappresenta i Comuni e le realtà territoriali della regione gardesana e svolge un ruolo di rappresentanza e di coordinamento nel rispetto delle autonomie decisionali dei Comuni e delle altre autorità istituzionali. Si occupa delle grandi questioni del Garda e del suo entroterra, del suo sviluppo ordinato e coordinato, della sua immagine unitaria. La Comunità del Garda si occupa pertanto di territorio e ambiente, di qualità delle acque e di sicurezza, di viabilità e di trasporti, di cultura, di agricoltura, sicurezza e navigazione. Il territorio della Comunità del Garda comprende 55 Comuni nelle Province di Brescia, Mantova, Verona, nelle Regioni della Lombardia e del Veneto, e nella Provincia autonoma di Trento.
«Sono contenta e onorata di rappresentare il Garda trentino nel Consiglio direttivo della Comunità del Garda -dice il sindaco Santi- ente nel quale, come promesso in campagna elettorale, il Comune di Riva del Garda è rientrato, e lo ha fatto con un ruolo da protagonista. Ringrazio della fiducia e della stima i sindaci di Arco Alessandro Betta e di Nago-Torbole Gianni Morandi, che mi hanno votato, e ribadisco l'importanza di far parte della Comunità del Garda, grazie alla quale ci troviamo in un’ampia sinergia tra Regioni, Province e Comuni che si affacciano sulle sponde del lago, nella quale Riva del Garda ha un ruolo molto rilevante, quale centro turistico ed economico. Tra i temi che abbiamo messo in scaletta per i prossimi incontri, tutti di grande importanza, la ciclovia del Garda, la metropolitana via acqua, ovvero un sistema di collegamenti veloci non con battelli, e gli impianti di depurazione per salvaguardare le acque del lago».
«La mia esperienza alla guida della Comunità del Garda continua -ha detto la presidente Mariastella Gelmini- ringrazio tutti i sindaci per la fiducia che hanno voluto rinnovarmi, tra cui quelli di Lasize, Riva del Garda, Peschiera e Tremosine sul Garda, da poco parte di questa Comunità. Chi mi conosce sa quanto sia legata a questa terra e quanto sia onorata di poter proseguire questo percorso. Il mio ruolo di ministro per gli affari regionali e le autonomie non mi distoglierà dal lavoro che con tutti gli amministratori locali gardesani, al di là di ogni appartenenza politica, porteremo avanti già nelle prossime settimane. Non ci saranno interessi di parte, ma in ogni battaglia che faremo e in ogni decisione che prenderemo prevarrà uno spirito di collaborazione, di unità e condivisione».