RIVA. «Al momento, con la chiusura dell’ex Cattoi non c’è stato un travaso di utenti sul parcheggio della Baltera e su Rivetta. Vedremo nei prossimi giorni»: a dirlo è uno dei più titolati per testare il polso del servizio, uno dei due autisti che quotidianamente traghettano gli utenti del bus navetta dal polo fieristico a viale Rovereto-viale Carducci e ritorno. «Dopo la chiusura dell’ex Cattoi – argomenta Matteo Raffaelli, autista dello “shuttle” Rivetta – ci vorrà un periodo di adattamento. Di primo acchito non c’è stato un impatto, forse una o due macchine parcheggiate in più rispetto ad altri giorni. Di buon mattino sono arrivate persone consapevoli dell’intervento all’ex Cattoi e dunque me ne aspettavo anche altre, ma niente. Magari però molti sono stati colti di sorpresa e forse non hanno ancora presente l’alternativa. Di certo tutte quelle macchine che erano all’ex Cattoi da qualche parte dovranno andare». Raffaelli tiene un “diario” in cui giornalmente annota il numero e la tipologia di passeggeri. Scorrendolo – accanto a vari giorni con meno di dieci unità – si scopre che finora il record (a fine luglio) è stato di 28 passeggeri (l’altroieri erano stati 24), ma solo una parte ha effettivamente parcheggiato a pagamento, non essendo previsto un controllo del biglietto (il ticket si lascia in macchina): «Spesso ci sono residenti che vengono a piedi e salgono per andare in centro. Poi c’è qualche turista che ha perso la corsa del bus di linea. Poi ovviamente c’è chi parcheggia». Consigli per migliorare il servizio? «Penso che, essendo indicato in piccolo come simbolo nei cartelli, molti non abbiano capito che dal parcheggio c’è una navetta. Poi farebbero comodo più cartelli, anche se negli ultimi giorni sono aumentati». (m.cass.)