RIVA. C’è un rivano, tra i dodici atleti a disposizione come riserva dei sedici convocati in nazionale under 14 maschile di basket per il raduno di Tarcento (10-21 agosto) e per il successivo torneo Bam in Slovenia (22-27): si tratta di Giorgio Mohammed Bertoldi, della Virtus Alto Garda. Classe 2004, Bertoldi – padre gardesano e mamma maghrebina, dalla cui famiglia ha preso l’altezza – è un giocatore (per ora) di un metro e novantuno, destinato con tutta probabilità a superare i due metri. Se per la crescita in estensione va ringraziata la genetica, a farlo crescere dagli altri punti di vista ci ha pensato coach Silvano Fumagalli, che lo ha allenato negli ultimi due anni nel gruppo che ha vinto il campionato regionale. Giorgio è ancora un cestista da formare (tra i pari età virtussini non era nemmeno titolare), ma è finito sui radar della nazionale allenata da Gregor Fucka per le sue potenzialità fisiche, alle quali si aggiunge una buona etica del lavoro: «Quando abbiamo iniziato un paio di anni fa – spiega Fumagalli – praticamente non era in grado di correre. Poi però si è impegnato molto, veniva sempre prima in palestra e con un lavoro atletico dedicato è migliorato parecchio. Ben impostato mentalmente, deve imparare a essere un po’ “cattivo”, perché i suoi giustamente gli hanno sempre insegnato a stare attento a non far male ai più piccoli. Dispiace solo che non potrò più allenarlo, perché il “mio” gruppo sarà assegnato a un’altra guida tecnica». Un gruppo di cui fa parte un altro 2004 rivano (di genitori senegalesi) di bellissime speranze, Talà Gaye: «Un prospetto che fa già gola a grandi società, secondo me tra i primi trenta in Italia nella sua fascia di età. Purtroppo per problemi e per un infortunio non ha giocato quando c’erano i selezionatori, ma se riuscirà a centrarsi mentalmente il futuro sarà suo». (m.cass.)