Attrezzi per rubare l’elemosina: denunciato 

Un pregiudicato di 58 anni fermato dai carabinieri: aveva aste di ferro con nastro biadesivo



RIVA. Addosso aveva delle aste di metallo e del nastro biadesivo. Secondo i carabinieri l’attrezzatura perfetta per rubare l’elemosina nelle cassette della chiesa. Basterebbe infilare, infatti, le aste con il nastro nel foro delle offerte per poter “pescare” il denaro raccolto per le necessità della chiesa. Nei guai è finito un pregiudicato di 58 anni di origine siciliana, fermato dai carabinieri del nucleo radio mobile della compagnia di Riva del Garda.

Tutto è successo venerdì quando i carabinieri del nucleo radio mobile erano impegnati in un controllo di routine dei luoghi di culto (non di rado al centro di reati contro il patrimonio) in viale Trento, nei pressi della Chiesa di San Giuseppe. Nei paraggi della chiesa hanno notato un uomo che, alla vista dei militari, si è allontanato frettolosamente con l’intento di far perdere le sue tracce. Prontamente raggiunto, è stato identificato: si tratta di C.G., 58 anni, pregiudicato di origini siciliane che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di numerosi strumenti artigianali idonei all’estrazione delle offerte, monete o carta monete, custodite all’interno delle cassette per l’elemosina.

Nello specifico si tratta di aste di metallo sottile alla cui estremità viene applicato un nastro biadesivo che, inserito nella fessura delle cassette, permette l’estrazione del contenuto.

Quanto rinvenuto è stato sequestrato. L’uomo è stato denunciato a piede libero per possesso ingiustificato di strumenti atti alla consumazione di reati contro il patrimonio.













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