Ascensore del Bastione, assegnati i lavori
L’opera da 2 milioni verrà realizzata dalla Icb di Arco e dalla Maspero Elevatori: «Cantiere al via nei primi giorni di febbraio»
RIVA. È iniziato il conto alla rovescia per l’inizio dei lavori di realizzazione dell’ascensore inclinato del Bastione. Ieri mattina, infatti, c’è stata l’apertura dell’unica offerta economica arrivata e l’assegnazione provvisoria all’associazione temporanea d’imprese composta dalla ICB, Impresa costruzioni Basso Sarca di Arco, e della Maspero Elevatori, azienda di Appiano Gentile (Como) specializzata nella realizzazione di ascensori inclinati.
La Ati ha presentato un ribasso del 4,2% sulla base d’asta, pari a 1milione 988mila euro, oltre a 40.831 euro di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. A questo punto mancano solo alcune verifiche tecniche prima dell’assegnazione definitiva dei lavori di costruzione dell’ascensore inclinato. Trattandosi di una sola offerta, la Lido Immobiliare potrà procedere alla firma del contratto senza attendere i canonici 35 giorni previsti dalle norme: «Riteniamo di arrivare alla firma del contratto entro la fine del mese e di iniziare i lavori già nei primi giorni di febbraio», ha spiegato l’avvocato Giacomo Bernardi, presidente della Lido Immobiliare. Si ipotizza che l’ascensore sarà completato entro la fine dell’anno, o al massimo all’inizio del 2020. «Si potrà così concretizzare un progetto portato avanti dal mio predecessore, l’avvocato Andrea Dalponte. Non posso che essere soddisfatto – prosegue Bernardi – perché questa è un’opera attesa da anni a Riva del Garda, un’opera in grado di valorizzare il Bastione, il ristorante e la stessa Rocchetta. Sarà un’offerta turistica in più».
La Lido Immobiliare è ora in attesa del contributo provinciale (l’iter è già stato avviato) che dovrebbe coprire circa la metà dell’investimento programmato.
Secondo il business plan approntato dalla Lido, si calcola che l’ascensore panoramico possa attrarre ogni anno circa 200mila persone: il ticket sarà di 2 euro a tratta. L’ascensore, privo di operatore, avrà una cabina in cristallo con un portata di 25 persone e avrà uno sviluppo di circa 190 metri, che verranno percorsi in meno di 2 minuti (circa 2 metri al secondo, ma sulla tempistica peseranno le soluzioni progettuali).
Una parte dei lavori, quelli relativi alle opere di protezione dell’ascensore, sono già stati completati. Le reti di sicurezza, infatti, sono stati posizionate ancora lo scorso autunno dalla ditta Dinamic Geo di Mezzolombardo per un importo di 290 mila euro.
(g.f.p.)
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