A Riva il primo congresso “phygital”

Riva. Dopo lo stop causa Covid, sono ricominciati i convegni medici a Riva. In particolare, è stato il 61° congresso nazionale Sin (Società italiana di nefrologia), svoltosi nei giorni scorsi, a...



Riva. Dopo lo stop causa Covid, sono ricominciati i convegni medici a Riva. In particolare, è stato il 61° congresso nazionale Sin (Società italiana di nefrologia), svoltosi nei giorni scorsi, a inaugurare la ripresa: un momento di incontro e confronto per inquadrare le novità nell’ambito della ricerca scientifica di settore, con un format ibrido e interattivo. Il congresso è stato organizzato con una parte dei partecipanti in presenza e una parte connessa in digitale grazie alle tecnologie e ai servizi messi a disposizione da Riva del Garda Fierecongressi: un evento cosiddetto “phygital” (crasi di “physical” e “digital”, fisico e digitale) che ha consentito di fondere l’esperienza reale e quella virtuale, con quasi duemila minuti di trasmissione. Quattro giornate di sessioni, durante le quali i relatori presenti al centro congressi hanno potuto rivolgersi al proprio pubblico in diretta streaming sullo sfondo del set televisivo collocato nel PalaVela, un unicum in tutto il Triveneto allestito in collaborazione con 3P Technologies.

«Un evento che ha subito le nefaste conseguenze del Covid – spiega Giuliano Brunori, già presidente della Sin nonché direttore di nefrologia e dialisi del S. Chiara di Trento – ma che siamo felici di essere riusciti a organizzare a Riva, permettendo ai medici che non sono potuti essere presenti di seguirci sia in diretta streaming sia on demand. Con l’originaria area espositiva del centro congressi trasformata in una grande regia virtuale abbiamo potuto far interagire i colleghi a distanza e quelli in presenza». Un appuntamento riguardo al quale esprime soddisfazione la direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi, Alessandra Albarelli: «Ringrazio il dottor Brunori che ci ha scelto per concludere il suo mandato di presidente e che ha creduto fino all'ultimo nella possibilità di fare l'evento, almeno parzialmente, in presenza. In questo periodo di incertezze continuiamo a mettere in campo tutta l’esperienza e la professionalità del nostro team per rispondere al meglio alle mutate esigenze». M.CASS.













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