È allarme “mosca olearia” «Efficaci solo le trappole» 

Economia agricola. Il presidente di Agraria, Giorgio Planchenstainer, ha diramato un avviso urgente per tutti gli olivicoltori dell’Alto Garda. Da oggi tutti possono accedere a orti e campagne


Leonardo Omezzolli


Alto garda. La minor presenza dell’attività dell’uomo in ogni ambito e settore ha portato la natura a riappropriarsi dei propri spazi e sono molte le testimonianze di luoghi “urbani” nei quali riappare e si intensifica la presenza di animali autoctoni. Certe specie, però, non sono gradite, come la ben nota “mosca olearia” che nell’Alto Garda ha cominciato a presentarsi con una presenza elevata con valori mai registrati prima d’ora e di 4 volte superiori al 2019. Proprio per questo il presidente dell’Agraria, Giorgio Planchenstainer, ha diramato un avviso urgente per chiedere agli olivicoltori di installare le trappole il prima possibile nella speranza che anche i cosiddetti olivicoltori non professionisti, possano procedere al più presto alla completa copertura del territorio. Le trappole, infatti hanno efficacia se il territorio olivicolo verrà coperto per la quasi totalità.

Il mondo dell’olio d’oliva gardesano non può permettersi una seconda annata negativa e le preoccupazioni sono assai molte. Stando alle dichiarazioni del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti, da oggi, si potrà accedere agli orti e campi e procedere alla coltura degli stessi anche se non si è imprenditori agricoli e questo dovrebbe facilitare la completa copertura. Ma bisogna farlo in fretta o anche l’annata 2020 è a rischio.

«A fronte delle esperienze acquisite attraverso le sperimentazioni effettuate da Agraria e Fondazione Mach - scrive Planchenstainer - si ritiene fondamentale negli oliveti in cui le “Flypack dacus” sono presenti da luglio 2019 (le trappole dimostrano di essere ancora attive) di tenerle in campo in particolare per gli olivicoltori che non possono accedere agli oliveti per le limitazioni imposte dal decreto Covid-19. Verrà poi indicato se ad inizio estate sarà opportuna la loro sostituzione. Mentre negli oliveti in cui le Flypack dacus non sono presenti si dovrà provvedere alla loro esposizione nella quantità di 5-6 trappole ogni 1.000 mq di oliveto. La loro persistenza di azione coprirà tutta l’annata. Se invece si intende utilizzare le trappole a sacchetto (es. Ecotrap) - continua Planchenstainer - la loro esposizione è possibile da giugno inizio luglio. Tuttavia, per avere un effetto di cattura di massa in primavera, in questo caso va anticipata per 2-3 volte la distribuzione di esche moschicide (es.: Spintor fly) nei mesi di aprile e maggio. Per questo tipo di applicazioni si daranno indicazioni più precise al momento opportuno. Risulta necessario - chiosa il presidente di Agraria - che tale azione avvenga in modo capillare per permettere un’ottimale copertura del territorio, indispensabile per limitare lo sviluppo della mosca olearia». Anche perché la Fondazione Mach certifica che «Nel primo trimestre del 2020 la consistenza del volo di mosca ha raggiunto livelli mai registrati, fino a 3-4 volte superiori al 2019».

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