Riaprono le discariche di Monclassico e Imer: «Ma al massimo per due anni, e senza alcun ampliamento»
Il vicepresidente Mario Tonina in Consiglio provinciale: «Esauriremo le due discariche entro un periodo massimo di due anni, a cui seguirà la chiusura definitiva e il processo di copertura e rinaturalizzazione»
TRENTO. «Le discariche di Imer e Monclassico saranno riaperte ai conferimenti esclusivamente con riferimento al volume autorizzato ancora disponibile, pertanto non è previsto né ipotizzato alcun ampliamento».
Lo ha detto il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina, intervenendo in Consiglio provinciale in risposta a quattro interrogazioni presentate rispettivamente dai consiglieri di minoranza Ugo Rossi, Lorenzo Ossanna (Patt), Ivano Job (Lega Trentino) e Luca Zeni (Pd).
A quanto riferito in aula da Tonina, l'amministrazione prevede di esaurire le due discariche entro un periodo massimo di due anni, a cui seguirà la chiusura definitiva e il processo di copertura e rinaturalizzazione.
«Le due discariche riceveranno 46.000 tonnellate di rifiuti a Monclassico e 16.000 tonnellate a Imer», ha detto Tonina.
A quanto specificato dal vicepresidente con delega all'ambiente, la ripresa dei conferimenti è dovuta all'impossibilità di completare il Piano di gestione dei rifiuti solidi del 2014, che prevedeva la produzione di un impianto di creazione di Combustibile solido secondario (Css).
La mancata applicazione del Piano e le tariffe favorevoli hanno portato al rapido esaurimento dello spazio disponibile nel 4/o lotto della discarica di Ischia Podetti, a Trento, dov'è in progettazione un nuovo catino da 200/250.000 metri cubi.
Oltre all'adeguamento delle tariffe, la Giunta provinciale ha inoltre stabilito, in via temporanea e in deroga al principio comunitario di prossimità, di ricercare impianti fuori provincia disponibile a ricevere i rifiuti urbani non differenziati prodotti in Trentino.