sanità

Riaperti i punti nascita di Cavalese e Cles. L'assessora Segnana: «Un piano per dare importanza agli ospedali di valle»

Ripresa  l'attività dei reparti di ostetricia e ginecologia nei due ospedali, dopo la sospensione dovuta all'emergenza Covid e alla conseguente riorganizzazione delle strutture ospedaliere trentine



TRENTO. Sono stati riaperti i punti nascita di Cavalese e Cles ed è ripresa l'attività dei reparti di ostetricia e ginecologia nei due ospedali, dopo la sospensione dovuta all'emergenza Covid e alla conseguente riorganizzazione delle strutture ospedaliere trentine.

«La riapertura dei punti nascita è simbolo di speranza, fiducia e rinascita», ha detto l'assessore alla salute Stefania Segnana, durante la visita ai due centro ospedalieri, ringraziando il personale sanitario per il lavoro degli ultimi mesi per la pandemia.

«L'azienda provinciale - ha aggiunto l'assessore - per i servizi sanitari si è trovata a riorganizzare i reparti in pochissimi giorni. Il nuovo piano di organizzazione va nella direzione di dare importanza maggiore agli ospedali di valle perché riteniamo che siano fondamentali per la comunità».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza