Riabilitazione cardiologica, da ottobre nuovo spazio dedicato all’Eremo di Arco
Entro ottobre l’avvio della sperimentazione per seguire il recupero dei pazienti con scompensi cardiaci
TRENTO. Nella Casa di cura "Eremo" di Arco verrà avviato, in forma sperimentale, un setting assistenziale per la riabilitazione cardiologica intensiva del paziente con scompenso cardiaco.
"Si tratta di un nuovo percorso riabilitativo potenziato – ha spiegato l’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana - che ha l'obiettivo di garantire al paziente cardiopatico le cure più appropriate in base al suo profilo clinico”. Il nuovo setting sarà caratterizzato da elevati standard assistenziali e risorse dedicate; il ricovero viene affiancato dall'offerta ambulatoriale, per il follow up e il controllo dell’evoluzione clinica, per la prevenzione di eventuali recidive.
Il nuovo percorso risponde all'esigenza di implementare l’assistenza sanitaria per il paziente con esigenze cliniche “intermedie” tra l’assistenza nel setting ambulatoriale/territoriale e del reparto di cardiologia per pazienti acuti, attraverso il ricovero presso una struttura ospedaliera riabilitativa dotata di un centro cardiologico per l’erogazione di trattamenti farmacologici e strumentali di breve durata e ripetuti nel tempo. Il paziente con scompenso cardiaco ha infatti necessità di controlli ripetuti sia clinici che strumentali nel tempo, essendo una patologia cronica con elevato rischio di riacutizzazioni; inoltre la complessità della patologia richiede interventi terapeutici complessi e mirati, adattati alle necessità dei vari pazienti che presentano una notevole varietà nelle richieste terapeutiche.
Il setting - informa la Provincia - sarà attivato entro il 31 ottobre 2023 in una sezione dedicata della casa di cura, costituita da un nucleo con fino a quattro posti letto, più un ulteriore posto letto per situazioni particolari. La sperimentazione durerà fino al 31 dicembre 2026.