Ranzo, il quarantenne del Burkina Faso è in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Finora non ha spiegato i motivi del suo gesto
Le ricerche dell’aggressore di Luciana Rigotti si sono concluse dopo oltre 12 ore: i carabinieri lo hanno trovato a Sarche, anche grazie alle collaborazione dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile. L’uomo è accusato anche di lesioni personali aggravate.
L'ACCADUTO: l'aggressione alle 7 del mattino a Ranzo
LA TESTIMONIANZA: il parroco: "non stava bene già da giorni"
LA CACCIA ALL'UOMO: le ricerche dell'aggressore fino a Sarche
IL VESCOVO: don Tisi a Ranzo per celebrare la messa
TRENTO. Le ricerche sono durate oltre 12 ore. I carabinieri della Compagnia di Trento hanno rintracciato l’uomo che ha aggredito a Ranzo Luciana Rigotti, la 64enne volontaria della Caritas, dopo aver battuto palmo a palmo la Valle dei Laghi: l’aggressore (N.A.), un 40enne del Burkina Faso, da qualche giorno ospite della canonica di Ranzo, è stato fermato a Sarche. Per lui, dopo l’interrogatorio in caserma, è scattato l’arresto: è accusato di tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Già disposto il trasferimento in carcere a Trento. I carabinieri, nelle ricerche, sono stati aiutati anche dai vigili del fuoco dai volontari della Protezione Civile.
Le ragioni del suo gesto non sono ancora note, affermano le forze dell’ordine. L’uomo, intorno alle 8 del mattino, a Ranzo, ha aggredito la volontaria che lo stava accompagnando in auto presso una struttura sanitaria per sottoporsi a visita medica. Dopo averla colpita con numerosi fendenti è sceso dall’auto dandosi alla fuga. Che si è conclusa 12 ore dopo. La donna è stata portata in elicottero all'ospedale Santa Chiara dove è ricoverata; fortunatamente le sue condizioni non sono gravi