Quattro giovani si perdono sui monti del Vanoi, recuperati con il quad cingolato
Il Soccorso alpino è intervenuto anche sul monte Creino, ai Colodri di Arco e sulla falesia Belvedere di Nago
VANOI. Il giorno di Pasqua un gruppo di quattro giovani del mantovano tra i 19 e i 20 anni, é uscito per un'escursione nei dintorni del rifugio Refavaie, nel Vanoi. Seguendo il sentiero che porta a malga Fossernica di Dentro, a causa della neve e di alcune piante divelte dal maltempo dello scorso ottobre, i quattro ragazzi si sono persi e sono riusciti a raggiungere la malga con difficoltà solo dopo diverse ore nella neve, verso le 19.30. Il gruppo ha quindi allertato il gestore del B&B dove alloggiava, che ha chiamato immediatamente il Numero Unico per le Emergenze 112.
Dopo averli tranquillizzati e invitati ad entrare nella malga per accendersi un fuoco, il coordinatore dell'Area operativa Trentino Orientale del Soccorso Alpino ha inviato sul posto 2 operatori con il quad cingolato. I ragazzi sono stati quindi trasportati al rifugio Refavaie, dove autonomamente sono rientrati a Canal San Bovo.
La giornata di Pasqua é stata particolarmente impegnativa per i tecnici dell'Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino. Dopo l'intervento per il recupero della salma del base jumper (di cui si é dato notizia ieri), si sono verificati altri tre incidenti. I
l primo, verso le 12, ha visto coinvolta una donna austriaca del 1985 che sul monte Creino é caduta dalla bicicletta procurandosi un trauma all'arto inferiore.
In contemporanea, una persona si è sentita poco bene sulla ferrata dei Colodri (Arco). Verso le 17, infine, un tedesco del 1966 si é ferito ad un arto inferiore mentre stava arrampicando sulla falesia Belvedere a Nago.
In tutti i tre casi le persone coinvolte negli incidenti sono state raggiunte dagli uomini dell'Area operativa Trentino Meridionale del Soccorso Alpino che hanno provveduto al trasporto dei feriti fino alle ambulanze per il ricovero in ospedale.