Quarantena violata in val Badia, il secondo tampone al 24enne è negativo
Per l'Azienda sanitaria si tratta del normale decorso della malattia: l'uomo, prima positivo, ora potrebbe essere guarito, ma sarà sottoposto ad un altro test, come prevedono i protocolli
BOLZANO. È negativo il secondo tampone effettuato sul giovane dimessosi dal ruolo di direttore di una associazione turistica della Val Badia, in Alto Adige, per aver violato la quarantena malgrado la positività al Covid-19. Positività riscontrata al primo tampone, ma ora, trascorsi oltre undici giorni, il nuovo test ha dato esito negativo.
Per L'Azienda sanitaria si tratta del normale decorso della malattia: l'uomo, prima positivo, ora potrebbe essere guarito, ma sarà sottoposto ad un altro test, come prevedono i protocolli.
«C'è questo test negativo ma ci può stare benissimo. Fa parte della dinamica della patologia. Il protocollo prevede la ripetizione del test, in questo caso dopo undici giorni. Chiaramente la persona deve stare in quarantena e comunque il test sarà ripetuto nell'arco di 24 ore. Se dovesse essere negativo anche questo test allora la persona, dal punto di vista virologico, si può pensare guarita», spiega il direttore dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, Pierpaolo Bertoli.
Il 24enne risulta indagato per epidemia colposa dalla Procura di Bolzano per aver violato la quarantena e aver preso parte a dei festeggiamenti in un locale pubblico a La Villa pur sapendo di essere positivo al Covid. In seguito al suo comportamento e a quello dei suoi genitori - anch'essi indagati - 40 persone sono state messe in quarantena.