l’incontro

“Quale Umanità?”, la strage di Cutro raccontata dai suoi testimoni diretti

Partecipato l’incontro con il giornalista calabrese Vincenzo Montalcini, che ha portato in Trentino il racconto del naufragio dello scorso 26 febbraio in cui morirono almeno 80 persone: “Migrare è sempre più difficile tra guerre, violenze e persecuzioni”



TRENTO. A 10 anni dalla strage di Lampedusa e a 7 mesi dalla tragedia di Cutro l’emergenza è ancora evitare altre morti e tragedie e proteggere le persone. L'incontro di venerdì scorso (6 ottobre) a Rovereto in Sala Kennedy ha visto un intervento di grande umanità da parte di Vincenzo Montalcini, direttore della testata online CrotoneNews.com e autore dell’instant book “Quale Umanità”, un documento che spinge alla riflessione sulle tragedie del mare e le politiche di contrasto nei salvataggi dei migranti e richiedenti asilo.

In dialogo con Vincenzo Passerini, Montalcini ha aiutato a rileggere le politiche europee e italiane in merito al fenomeno migratorio. "Siamo da sempre a fianco delle vittime delle frontiere e delle loro famiglie, e chiediamo che l’Italia e l’Europa facciamo qualcosa di concreto per fermare le stragi e non continuino nella direzione sbagliata indicata dalle destre xenofobe".

Dopo la missione Mare Nostrum, chiusa ingiustamente, i governi che si sono succeduti dal 2013 ad oggi hanno messo in campo scelte che aumentano i rischi per chi scappa da guerre, violenze e persecuzioni e per chi non riesce ad accedere alle poche vie d’accesso legali disponibili facendo allo stesso tempo aumentare gli affari dei trafficanti.

Dall'incontro è emersa la richiesta verso il governo italiano e l’Unione Europea che si faccia carico della ricerca e salvataggio per evitare altre morti e tragedie.

Dal 2013 ad oggi più di 28 mila persone hanno perso la vita nel tratto più pericoloso al mondo. Una richiesta chiara alle istituzioni affinché si smetta di attaccare chi fa accoglienza e chi salva vite umane.

Le offerte del libro sono state devolute all’associazione “On The Road”. L’incontro è stato promosso dal Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto in rete con le associazioni di Rovereto tra cui l'Anpi Rovereto – Vallagarina “Angelo Bettini”, Cava e Tam Tam per Korogocho all’interno della 9° Settimana dell’Accoglienza del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza Trentino Alto Adige per “abitare la comunità”. C.L.













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