SANITA'

Punti nascita chiusi, ora a Trento apre la foresteria ostetrica

Prima ospite, una donna proveniente dalla valle di Fassa



TRENTO. Chiudono i punti nascita sul territorio, ma apre la foresteria ostetrica in città. Si tratta di un appartamento in via dei Tigli dove le madri in gravidanza, in particolare quelle in prossimità del parto, possono essere ospitate per essere più vicine all’ospedale Santa Chiara. Il progetto - partito per i primi tre anni attraverso una collaborazione tra l’azienda sanitaria e il collegio provinciale delle ostetriche - è già entrato nel vivo con l’arrivo di una prima donna, proveniente dalla valle di Fassa, che proprio in questi giorni sta utilizzando la struttura.

Gli obiettivi dell’azienda sanitaria sono scritti chiaramente all’interno della convenzione con le ostetriche: "Vogliamo offrire alle coppie residenti fuori città un supporto logistico che permetta di attendere l’arrivo del travaglio in un clima familiare, diminuendo lo stress e l’ansia del trasferimento al momento del travaglio". Non si tratta - si legge nel documento - di un servizio clinico, ma un’ospitalità “convivivale” che però può avere influenze (positive) anche significative sul travaglio e sul parto.

 

 













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