il dibattito

Protezione civile senza “ricambio”, il Circolo Gaismayr: «Inaccettabile ripristinare la leva obbligatoria»

Ritenuto inderogabile «l'allargamento anche ad altre realtà, come Schützen e associazioni»



TRENTO. Il Circolo Michael Gaismayr di Trento, "pur riconoscendo il ruolo fondamentale svolto negli anni passati dai volontari dell'associazione alpini, ritiene sbagliato e storicamente superato, oltre che eticamente non accettabile, il ripristino della leva obbligatoria, tanto più se si parla di una realtà di confine come la nostra, in cui convivono culture e sensibilità diverse".

"In Trentino - si legge in una nota - il dibattito ha assunto un carattere particolare, poiché alcuni compiti legati alla Protezione civile sono stati assegnati e tuttora sono egregiamente svolti da strutture legate all'associazione nazionale degli alpini i quali, anche in seguito all'abolizione della naja, ora accusano la mancanza di un ricambio generazionale, col rischio di non essere più in grado di garantire in futuro i compiti svolti in occasione di grandi eventi, come ad esempio i mondiali di ciclismo o i concerti all'aperto".

"Per rimanere al passo con le necessità - prosegue la nota -, il Circolo Gaismayr ritiene piuttosto che sia inderogabile l'allargamento della Protezione civile anche ad altre realtà, come ad esempio gli Schützen o le associazioni che svolgono ruoli compatibili con la missione richiesta, consapevole che il volontariato sia una delle risorse culturali e sociali più importanti della nostra terra. Ne sono la testimonianza gli oltre seimila vigili del fuoco volontari, suddivisi in 239 corpi, che ogni giorno garantiscono al cittadino la sicurezza e l'assistenza in caso di necessità.

Secondo il Circolo Gaismayr "il ripristino della leva obbligatoria, come mezzo per sopperire alle carenze di volontari, rischia quindi di pregiudicare un modello etico e identitario plurisecolare, che ha sempre contraddistinto la realtà tirolese/trentina, e che andrebbe alimentato anche attraverso una costante e massiccia campagna culturale e sociale tra le giovani generazioni".













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