Primo Maggio, il richiamo dei sindacati: «Giovani e salari dignitosi»
A Gardolo la festa di Cgil, Cisl e Uil. Pomeriggio il «concertone»
TRENTO. Cgil, Cisl e Uil hanno scelto Gardolo per festeggiare oggi il Primo Maggio. Al Teatro Gigi Cona sono state ancora una volta condannate le minacce di morte al sindacalista delegato Flc Flavio Rossi dell’Università a Povo ed è stato ringraziato il vescovo Lauro Tisi per il suo costante riferimento alla dignità umana viva grazie al lavoro.
Quindi gli interventi dei tre segretari. Andrea Grosselli per la Cgil del Trentino: “Il primo punto a mio modo di vedere sono i giovani, che studiano ma poi fanno molta fatica a trovare posti di lavoro adeguati al loro sapere nella nostra terra. E quando va bene lo trovano nel resto d’Italia o addirittura in Europa. Il problema è che il numero di chi se ne va non viene coperto da quelli che arrivano, poi ci sono giovani invece che sono incastrati in una precarietà perenne, grazie alla quale non riescono assolutamente ad investire sul loro futuro e quindi nemmeno a programmare la creazione di una nuova famiglia. Per aiutare i giovani quindi servono delle politiche adeguate e di conseguenza il territorio deve essere attrattivo; le forze politiche devono operare per garantire maggiore sicurezza nel lavoro stesso, naturalmente con salari dignitosi”.
Michele Bezzi, Cisl del Trentino: “Lavoro di qualità anche per i giovani, che permetta loro di entrare nel mondo operativo, con la maggior sicurezza possibile. Naturalmente il lavoro deve essere attrattivo per consentire di rimanere sul territorio”.
Walter Alotti, Uil del Trentino: “Temi centrali del 1° Maggio sono per noi, pace, sicurezza, autonomia. Questo coniugato in un contesto nazionale in cui si ricorda il 75° della Costituzione italiana, il cui articolo 1 afferma che l’Italia è fondata sul lavoro. Per quanto riguarda il dialogo con il nuovo Governo in carica, ieri, dopo sei mesi, c’è stato il primo incontro, in cui sono stati anticipati alcuni dei temi; a sentire i nostri segretari nazionali sembra si siano fatti alcuni passi in avanti per quanto riguarda la decontribuzione dei salari mentre se ne sono fatti indietro per quanto riguarda la precarietà del lavoro, il lavoro a tempo determinato, i voucher e la riforma del sistema pensionistico”.
A Gardolo è intervenuto anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli: “Trento – ha detto – oggi vuole prendere un impegno anche nei confronti dei circa 1000 lavoratori che arriveranno in città per realizzare la circonvallazione ferroviaria. Vogliamo che per loro la vita non sia lavoro e baracca, ma possano essere pienamente integrati e vivere la città”.
Al termine degli interventi l'esibizione della Corale Bella Ciao.
Dalle 14 spazio alla musica con le band trentine ad alternarsi sul palco in piazzale Groff.