Pet therapy in oncologia e protonterapia a Trento
In ambito pediatrico, questa terapia riduce sensibilmente i livelli di stress dei piccoli degenti, aiutandoli ad accettare e superare meglio momenti spesso traumatici
TRENTO. È partito nel day hospital oncologico e in protonterapia a Trento il progetto di attività assistita con gli animali. Tutti i mercoledì mattina i pazienti delle due unità operative potranno beneficiare di questa nuova attività.
La pet-therpy è effettuata da figure professionali appositamente formate a garanzia della tutela delle persone e degli animali coinvolti. Saranno interessati dall’attività i pazienti giudicati idonei dai medici, i quali incontreranno animali di piccola o media taglia, come conigli o cani addestrati, sottoposti a rigidi controlli veterinari.
L’associazione Zampa Amica, guidata da Katia Bertoldi, esperta in interventi assistiti con gli animali, ha collaborato con passione all’avvio del progetto e alla stesura dei protocolli di sicurezza, garantendo anche l’idoneità degli animali a tale attività.
I risultati di alcuni recenti progetti, dimostrano che la relazione con l’animale riaccende l’interesse verso gli altri, attraverso stimoli sensoriali tattili e visivi, creando un’empatia che induce anche pazienti depressi o in isolamento sociale a reagire verso la loro situazione. Inoltre, in ambito pediatrico, riduce sensibilmente i livelli di stress dei piccoli degenti, aiutandoli ad accettare e superare meglio momenti spesso traumatici.
Dall' Azienda Sanitaria trentina un particolare ringraziamento va a tutti coloro che, con le loro donazioni, hanno contribuito all’introduzione della pet-therapy nelle strutture dell’Apss e in particolare a Serena e Luigi Ippolito, genitori di Giulia prematuramente scomparsa l’anno scorso e all’Associazione 27 Giugno onlus.