paese in festa per il patrono 

«Zava, il capitello sarà restaurato» 

L’annuncio di don Brugnara durante la celebrazione di San Rocco



PERGINE. La tragedia di Genova ha tenuto banco ieri nelle celebrazioni dedicate al patrono San Rocco, in tre siti perginesi: capitello di Zava con celebrante don Antonio Brugnara, chiesetta a Maso Puller con don Marco Dematté come celebrante e infine alle 20 a Pergine, sempre con don Antonio.

La figura di San Rocco pellegrino e taumaturgo è stata ricordata a Zava, appunto per prima (ore 17). La piccola comunità della frazione perginese posta sulla sommità del colle si è ritrovata numerosa per l’annuale appuntamento insieme a molti perginesi e agli abitanti dei vicini Masetti, con il coro a contribuire a rendere più solenne il rito religioso. Poi, la festa patronale con un rinfresco (bevande, gastronomia e dolci) nell’adiacente piazza – parcheggio realizzata una decina di anni fa. Tra l’altro, Zava si ritrova con i sottoservizi nuovi e così pure le pavimentazioni di strade. Il parroco, don Antonio Brugnara, ha inoltre fatto un importante annuncio ai fedeli e alla cittadinanza. La parrocchia infatti, ha avviato nei giorni scorsi l’iter burocratico per permettere il restauro del capitello del 1855.

Seconda tappa (alle 18) a Maso Puller, sul versante di Castagné, con il parroco don Marco Dematté a occuparsi del rito religioso.

Anche qui, i riferimenti alla tragedia di Genova non sono mancati. Don Antonio Brugnara ha chieesto di invocare la Madonna per portare sollievo alle famiglie colpite dalla tragedia immane del crollo del ponte “Morandi”. Poi, sotto un tendone e per organizzazione di egli alpini e di alcune famiglie del luogo, ritrovo per festeggiare insieme il patrono con uno sguardo allo splendido panorama da Pergine a Caldonazzo passando per il lago. Ultima tappa a Pergine, in serata, nel popoloso rione di Spiaz dele Oche e appunto San Rocco con l’antica chiesetta curata da sempre dalla Famiglia Frisanco. Un tempo, per Ferragosto si faceva festa per una paio di giorni con giochi, sfide, attrazioni.

Una ricorrenza che è ora limitata all’aspetto religioso. La Messa, accompagnata dal coro parrocchiale di Santa Maria, è stata celebrata da don Antonio Brugnara. Nell’omelia, appunto la tragedia di Genova e la figura di Rocco di Montpellier. (r.g.)













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