Novità organizzative della Polizia locale dell’Alta Valsugana a partire dal primo giugno 

Vigili, il servizio sarà “di prossimità” e “dinamico”

pergine. Nuova riorganizzazione per il servizio svolto dalla Polizia locale a livello di Alta Valsugana ricordando che al consorzio aderiscono Pergine, Baselga di Piné, Levico, Caldonazzo,...


ROBERTO GEROLA


pergine. Nuova riorganizzazione per il servizio svolto dalla Polizia locale a livello di Alta Valsugana ricordando che al consorzio aderiscono Pergine, Baselga di Piné, Levico, Caldonazzo, Calceranica, Tenna, Vigolana e Palù del Fersina. Il comandante Flavio Lucio Rossio con una determina ha approvato il documento che individua criteri, tematiche su cui concentrare l’attività ma anche strategie per migliorare la situazione.

Tre nuovi agenti

Spicca l’introduzione di una sorta di “vigile di quartiere” figura questa adattata al contesto territoriale. Il tutto avviene dopo che nei mesi passati si è proceduto ad un potenziamento della struttura con il bando di concorso per tre nuovi agenti, l’acquisto di attrezzatura (per un maggior controllo della circolazione) e di automezzi. In previsione, inoltre, anche l’ampliamento del controllo attraverso il portale sulla Statale della Valsugana (all’altezza di Pergine centro), ma anche la ridistribuzione dei servizi dentro l’edificio del comando di viale Dante, in vista del potenziamento della videosorveglianza con, per esempio, nuovi locali per i monitor.

Aria di rinnovamento

Nella determina si legge che la riorganizzazione del servizio passa attraverso i criteri di innovazione, efficienza, ascolto, trasparenza, economicità. Si individua poi dove concentrare l’attività: tutela degli utenti deboli della strada con loro protezione (attraversamenti pedonali, prevenzione e contrasto alla velocità, guida aggressiva e/o distratta, uso di cellulare, cinture di sicurezza, seggiolini, sosta selvaggia); incremento della sorveglianza tecnologica (assicurazione e revisione) e controllo dei mezzi pesanti; favorire sicurezza urbana, decoro e uso di spazi comuni.

Poi, a parte gli obiettivi “interni” di carattere logistico, si parla appunto di unità specialistiche come «servizio di polizia di prossimità dinamico» (“ranning police”) come moderna trasposizione e adattamento del “vigile di quartiere” da impiegare in luoghi come centri storici, laghi, spiagge, piste ciclabili, parchi eccetera” anche attraverso i volontari per l’ambiente e il territorio, in fase di formazione. Il via a questa nuova organizzazione è prevista per il 1° giugno prossimo.













Scuola & Ricerca

In primo piano