PERGINE. Primo riscontro politico dell’allarme lanciato dai Pescatori Brenta e Alto Fersina a proposito del torrente Fersina in secca e della necessità di un intervento. Si tratta di un ordine giorno presentato dalle minoranze consiliare Pd, Patt e Upt. Non sarà discusso nella seduta consiliare di domani, ma in quella successiva. Nel documento, si chiede che «il consiglio comunale dia mandato alla conferenza dei capigruppo di organizzare serata di consiglio comunale informale e aperto dove tecnici del settore possano illustrare la problematica e le necessità d’intervento sul Fersina, spiegando perché è urgente tenere in vita l’ecosistema. Saranno anche invitati gli assessori provinciali competenti e i componenti le commissioni legate all’ambiente, così tutto il mondo politico amministrativo provinciale sarà chiamato alle proprie responsabilità».

In sede di conferenza stampa Sergio Eccel (Pescatori Brenta e Alto Fersina) insieme a Stefano Martini (presidente Unione pescatori trentina) aveva lanciato l’allarme: troppi i lunghi periodi di mancanza d’acqua e il torrente con la sua fauna ittica muore.

Il problema è stato appunto ripreso della minoranze che nella premessa della richiesta parlano «gravi danni a corsi d’acqua e agricoltura mettendo a rischio l’intero ecosistema». La proposta seduta consiliare fa seguito ad «approfondimenti della normativa vigente, analisi della situazione di siccità effettuata sul campo e della situazione delle derivazioni a scopo irriguo». Si ritiene che i danni ambientali ed anche economici conseguenti la morte del Fersina sarebbero incalcolabili e che è imprescindibile fare assieme tutto il possibile per sollecitare gli organi competenti a varare direttive precise a tutela del Fersina. (r.g.)