“Una consulta per due” partendo dai giovani
CIVEZZANO. La vicesindaco Katia Fortarel assieme al delegato del Forum per la Pace Riccardo Santoni, ha presentato al termine del consiglio comunale il progetto “Una consulta per due”, con...
CIVEZZANO. La vicesindaco Katia Fortarel assieme al delegato del Forum per la Pace Riccardo Santoni, ha presentato al termine del consiglio comunale il progetto “Una consulta per due”, con riferimento alle comunità di Civezzano e Fornace. In sala anche il referente locale del progetto, Gianni Zampedri. La consulta che si sta cercando di formare con giovani dei due comuni, è un organismo che parte dal basso, dai giovani, ma che sarà fortemente motivato a dialogare con gli amministratori di Civezzano e Fornace e con le componenti politiche, e con i cittadini, per costruire assieme progetti e iniziative per le comunità.
«La consulta - spiega Zampedri - nasce dalla volontà di un gruppo di ragazzi che hanno partecipato al progetto presentato dai comuni nell’ambito del Piano Giovani lo scorso anno, e dalla spinta degli assessori alle politiche giovanili che hanno puntato sull’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco dimostrata dai ragazzi. Il progetto vorrebbe arrivare a realizzare delle consulte comunali nei singoli comuni o consulte intercomunali tra realtà limitrofe. Iniziativa importante per promuovere incontri e attività di formazione e informazione, pensati dai giovani per i giovani, ma anche un canale diretto, un dialogo, tra giovani e le amministrazioni comunali sui problemi relativi alla vita degli stessi all’interno del territorio, facendo arrivare la propria voce al consiglio comunale. L’impegno è di realizzare la partecipazione attiva alla vita della comunità dei giovani e la consapevolezza di conoscenze rispetto al contesto in cui viviamo».
Il bisogno di creare uno strumento di dialogo è stato individuato dai giovani del territorio nelle collaborazioni con gli assessori delle politiche giovanili dei Comuni di Civezzano e Fornace, che hanno promosso e sostenuto la volontà di attivazione dei giovani, che hanno chiesto ai ragazzi un feedback rispetto ad argomenti che li riguardano direttamente. Tra questi il problema trasporti. Sono previsti in entrambi i Comuni incontri con i cittadini, con i consigli comunali e con altre realtà del territorio. Il progetto è rivolto ai ragazzi tra i 16 e i 30 anni (minimo 10 partecipanti), ad assessori e amministrazioni comunali, che rivestono un ruolo di riferimento per i giovani. (f.v.)